Il brand di Russell Westbrook con sede a Los Angeles, Honor The Gift, ha presentato il primo trailer di Dear Brodie, un cortometraggio interpretato stesso da lui che racconta una storia di formazione, educazione che serve come promemoria per non perdere mai di vista la persona che vogliamo essere.
Diretto da Dennis Williams di Campsight Studios e Zero World Media Productions, il film mostra un flash tra un giovane Brodie e la versione adulta di se stesso da star dell’NBA. Il film è una capsula del tempo ed è visto attraverso la prospettiva del padre di Russell Westbrook mentre Brodie continua a fa riferimento al ragazzo all’interno che lo ha ispirato a raggiungere il suo massimo potenziale.
Il simbolismo della parola Brodie è molto forte nella cultura afro-americana. Sta per fratello e compagno, un amico come se fosse un fratello con cui condividi la vita e tutto quello che ne deriva. Invece sul significato di Honor The Gift ci torneremo più avanti parlando proprio di Russell perché nel basket queste parole hanno molto più peso di quel che sembra.
In tandem con l’uscita del trailer, Russell Westbrook e Honor The Gift presentano la collezione District dell’autunno 2022. È ispirata ai distretti scolastici unificati di Los Angeles per poi continuare su temi dell’Inner City Student presentati nelle prime due collezioni di Westbrook.
La raccolta District è ora disponibile online (clicca qui), maggiori informazioni ci saranno con un secondo cortometraggio in arrivo.
La moda e Russell Westbrook sono un binomio che spesso procede nella stessa direzione sopratutto fuori dal campo da basket.
È probabilmente tra i primi 5 giocatori più eleganti ma allo stesso tempo contemporanei e stilosi del mondo del basket. Fin dai suoi primi anni nella lega il suo look ha fatto parlare sempre e comunque in bene e in male. L’arrivo al palazzetto fino all’ingresso negli spogliatoi per indossare poi la divisa è per lui una vera passerella da Fashion Week.
Siamo onesti, l’NBA ha avuto personaggi che trasgrediscono le norme di stile della società e il confine tra abbigliamento maschile e femminile, in alcuni casi da sempre. Abbiamo avuto Dennis Rodman, Allen Iverson e molti altri che hanno saputo superare i limiti della moda in questo campionato. Il personaggio di questa generazione, oggi, è Russell Westbrook e il suo approccio genderless pur mantenendo un sottofondo di sobrietà e classicità.
Nelle sue sfilate di arrivo al campo abbiamo notato brand di streetwear della moda di lusso: da Rhude a Vivienne Westwood, da Acne Studios alla CPFM passando per Prada, Louis Vuitton. Delle volte c’è anche un po’ di Issey Miyake nel mix.
Nel 2015, Russell Westbrook fu nominato Direttore Creativo Marketing del marchio di jeans True Religion. Nel 2016 lanciò una nuova visione di streetwear unisex con Honor the Gift. La sua creatività rende omaggio ai suoi anni trascorsi a Hawthorne e Los Angeles.
Il brand di Rusell l’anno scorso ha anche creato un drop insieme alla Air Jordan di Nike, lui stesso è un testimonial con la serie di sneakers Why not?.
