gyros

Gyros me pita, storia e ricetta del kebab greco

Il gyros è un pane sottile, pita, farcito con succulenta carne allo spiedo, verdure fresche e condito con lo tzatziki. Caratteristiche che lo rendono perfetto come spuntino notturno. Qui, ovviamente, ci occupiamo della versione base, tradizionale. É chiaro che, ognuno, a piacere, ci aggiungerà il condimento e l’accompagnamento che preferisce, comprese le patatine fritte.

Il gyros è un delizioso kebab che vanta una lunghissima storia.

Il nome gyros deriva dal greco γύρος (che ruota). Un calco del turco döner; tanto che il piatto si chiamava do’ner anche in Grecia. A mettere a punto l’inedita tecnica di cottura a spiedo verticale fu, nel 1860, Iskende Efendi, di Bursa, nella Turchia nord-occidentale. Migliorò notevolmente la cottura in orizzontale.

Il gyros raggiunse la Grecia negli anni ’20, con l’ondata migratoria proveniente dall’Asia Minore. A differenza del döner, il gyros è a base di carne di maiale, condito con spezie locali e servito con lo tzatziki. Diciamo che, ormai, la tradizione si è ammorbidita.

Per il gyros, troviamo fettine di maiale, pollo o manzo marinato. Queste vengono marinate e cotte a fuoco lento su uno spiedo verticale.

Così rimangono croccanti ai bordi e succose all’interno. Una volta cotte, vengono arrotolate in un disco di pane pita caldo e condite con pomodori, cipolla e tztziki. I souvlatzidikos vendono questa specialità a ogni angolo di strada. Viene consumata sia al tavolo che camminando ed è molto amata dai nottambuli.

Assicuratevi di ordinare il gyros me pita (con pane). Potreste ritrovarvi a mangiare più di quanto avevate preventivato. Molti ristoranti danno per scontato che il cliente preferisca il più costoso e scomodo gyros merida, versione sufficiente per due persone. Il gyros, va consumato camminando. Molti locali, addirittura, addebitano un sovrapprezzo a chi si ferma a mangiarlo.

Dovunque vi troviate, in Grecia, difficilmente sarete lontani da un souvlatzidiko, dove l’aroma pungente della carne speziata attira folle di affamati a tutte le ore.

Se l’odore non vi sembra un motivo sufficiente per fermarvi, la vista degli spiedi dovrebbe stuzzicarvi l’appetito. Se neanche questo fosse sufficiente a convincervi, fermatevi e provatene uno. Non si può non provare!

Il cuoco taglia lo strato superficiale della carne, quello più rosolato. Lo serve in una pita calda. Cipolle, pomodori, tzatziki sono i condimenti più diffusi, ma potreste trovare anche yogurt, patate fritte. lattuga e peperoni verdi.

Pe mangiare un gyros ben farcito occorrono entrambe le mani. Non vi basterà la carta oleata e il tovagliolino. Il gyros è insidioso. La pita sottile contiene a malapena la carne e i condimenti. Lo tzatziki, yogurt, aglio e cetriolo, con il suo gusto penetrante, fa da perfetto contraltare al sapore ricco e speziato della carne, mentre le verdure danno un tocco di freschezza.

É quasi impossibile replicare in casa la cottura del gyros, ma si può ottenere un risultato simile.

Ingredienti gyros:

  • 1 cucchiaino e 1/2 di paprika dolce
  • 3 cucchiai di sale
  • 1 punta di cucchiaino di pepe
  • 1 punta di cucchiaino di origano
  • 1,1 kg di lonza di maiale senz’osso
  • aceto di vino bianco

Ingredienti tzatziki:

  • 2 cetrioli medi senza buccia, semi e tagliati a dadini
  • 1 cucchiaio di sale
  • 1 spicchio di aglio tritato
  • 1 cucchiaio di aneto fresco tritato
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 700 g di yogurt greco

Procedimento:

  1. Mescolate parika, sale, pepe e origano in una ciotola.
  2. Affettate il maiale più sottilmente possibile, poi appiattitelo con un batticarne fino a uno spessore di mezzo centimetro.
  3. Sistemare alcune fettine di carne su un piatto piano, cospargetele con il misto di spezie e l’aceto. Proseguite a strati. Coprite e lasciate marinare in frigorifero per almeno due ore. Nel frattempo preparate lo tzatziki.
  4. Tagliate la carne in strisce lunghe 5 cm e larghe 1 com. Cuocete in una padella antiaderente senza aggiungere grassi, su fuoco alto, finche saranno abbrustolite e dorate.
  5. Scaldate la pita senz aabbrustolirla, dopo averla spennellata con poco olio. Sistemate la carne sul pane e condite con lo tzatziki o lo yogurt, qualche fetta di pomodoro, anelli di cipolla, sale, pepe nero a piacere. Arrotolate la pita, avvolgetela in carta oleata e servite.

Tzatziki:

  1. Spolverizzate i cetrioli con un cucchiaio di sale e lasciateli riposare in un colapasta per almeno 30 minuti, poi sciacquateli e asciugateli con carta da cucina. Se decidete di grattugiarlo, dovrete poi asciugato dall’acqua strizzandolo all’interno di un canovaccio.
  2. Mescolate i cetrioli con l’aglio, l’aneto e il succo di limone e sminuzzateli nel frullatore.
  3. Mescolate il composto allo yogurt greco e lasciatelo riposare in frigo per almeno un’ora.