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Roma e l’Antico Caffè Greco

Roma è una città che ti lascia un segno indelebile nell’anima anche se ci capiti solamente di passaggio per pochi giorni. Bastano semplicemente poche ore per far entrare la città eterna nel proprio cuore. Viverla, però, ha tutt’altro effetto ovviamente, non a caso molti registi prestigiosi l’hanno immortalata su pellicola in vari modi.

Lo stile di vita è unico al mondo e non ci sarà mai una città simile a questa. Come tutte quelle di cui vi abbiamo parlato nella rubrica Spotlight, anche Roma nasconde i suoi segreti.

Potremmo scrivere mille libri eppure non sarebbe sufficiente a soddisfare quello che si cela tra le strade e le costruzioni storiche che la caratterizzano. Una cosa interessate che vi serve assolutamente sapere prima di entrare in città è che i romani spesso, quasi sempre, non indicano i posti con il loro nome reale.

Per cui a volte è molto difficile raggiungere i posti meno turistici senza una guida o uno smartphone. Ad esempio c’è una piazza che sulla carta prende il nome di Piazza Buenos Aires ma vi sfidiamo a chiedere indicazioni al primo passante che vive in città. La chiamano Piazza Quadrata, non sappiamo realmente perché la chiamino così magari uno su tutti potrebbe essere la sua forma vista dall’alto.

Lei segna il confine tra la parte lussuosa della capitale, i Parioli e la zona universitaria, poco lontano dal quartiere Coppedé, caratterizzato da un fantastico miscuglio di arti. Una fusione tra lo stile Liberty e l’Art Decò, non mancano stralci di arte greca, barocca e addirittura medievale.

Ci troviamo tra via Po’ e via Tagliamento e vi consigliamo vivamente di passarci perché uno degli angoli di Roma meno turistici ma molto affascinanti. Sono diversi i monumenti che meritano almeno una visita a Coppedè: su tutti, la Fontana delle Rane in piazza Mincio, popolata da 12 rane.

Questa imponente fontana è nota per il bagno che i Beatles vi fecero vestiti dopo un concerto tenuto nella vicina discoteca Piper.

Roma è una città che ti lascia un segno indelebile nell'anima anche se ci capiti solamente di passaggio per pochi giorni. Bastano…

Tra gli edifici, invece, i più rilevanti sono la Palazzina del Ragno e il Villino delle Fate, famoso per la sua struttura asimmetrica. Questo per dirvi che a Roma è sufficiente girare un angolo a caso per trovare una meraviglia da assorbire e dalla quale lasciarsi ispirare.

Questo viaggio però lo dedichiamo ad uno dei caffè più storici della città e ancora in piedi senza aver avuto grossi cambiamenti dal 1976. Pensate che ha ancora oltre 300 opere esposte nelle sue sale, ed è la più grande galleria d’arte privata aperta al pubblico che esiste al mondo.

L’antico Caffè Greco si trova nel cuore di Roma in Via dei Condotti al civico 86.

Il suo arredamento ottocentesco si mescola all’aroma di caffè che assapori nell’aria dal momento del tuo ingresso. Oltre ad essere il caffè più antico di Roma è anche il secondo più antico d’Italia. Il primo fu il Florian di Venezia.

I tavoli che troverete al suo interno sono di marmo e sono ancora gli stessi su cui Keats e Byron bevevano caffè. Cliccando qui potrete ammirare una lista di nomi che frequentavano questo posto meraviglioso.

Solo per citarvene alcuni: Byron, Andersen, Wagner, D’Annunzio, Moravia, Leopardi, Levi, Hanry James, James Joyce, Pasolini, Andrea Pazienza, Orson Welles Delaroche divennero frequentatori abituali di questo caffè. Goethe contribuì alla sua popolarità, dal 1779 in poi. Molte opere letterarie celebri furono scritte ai tavoli del Caffè Greco: le “Anime morte” di Gogol’ ne sono un esempio.

Se siete a Roma dovete assolutamente passare di qui. Noi non abbiamo mai chiesto se ci fosse il Wi-Fi libero perché siamo stati immersi nella storia in maniera così profonda da dimenticarci delle emozioni che ci può dare Internet.