Milan Inter

Milan, Inter o chi ha cambiato tutto: chi vincerà?

Questo assurdo agosto di campionato si è concluso. Un’idea da imbecilli quasi come quella di organizzare un Mondiale d’inverno. Solo che, se il Mondiale in Qatar ha mosso soldi e fatto arricchire molti, ecco che la Serie A Ferragostana ha portato solo danni fisici ai calciatori e partite orrende. La Juventus ha perso subito due acquisti, l’Inter ha rotto Romelu Lukaku, mentre il Milan ha perso, seppur per poco tempo, Sandro Tonali e adesso Ante Rebic e Divock Origi.

L’età giovane della rosa ha salvato il Milan, Inter e Juventus, invece, hanno perso Big Rom, l’anziano Di Maria e Pogba sarà di cristallo per tutta la stagione, per salvare il Mondiale.

Per non parlare di Georginio Wijnaldum, ma nel suo caso, come in quello di Paul Pogba, è sfortuna… Un campionato che ha mostrato una terza giornata soporifera almeno quanto il GP del Belgio dello stesso week-end. L’Inter ne ha prese 3 dalla Lazio, il Milan ne ha rifilati 2 al Bologna e la Juventus ha mostrato il miglior calcio da inizio stagione contro la Roma di Mourinho. Lo ha fatto per un solo tempo però, così il match è finito 1 a 1. Fiorentina e Napoli è finita 0 a 0. Il resto sono state partite senza grandi sussulti, nella norma insomma. Partite spesso trascinate dall’inerzia, dal caldo e dalla necessità di non farsi troppo male a vicenda.

L’occhio dei tifosi è al campo, ma l’orecchio è teso al calciomercato, per tutti, soprattutto per i tifosi di Milan, Inter, Juventus e Napoli.

Finito il Calciomercato – mancano ancora poche ore e poi finalmente sarà finito: che gioia immensa! – comincia il tour de force pre-mondiale. Si giocherà davvero ogni tre giorni. Questo ci obbligherà anche a cambiare lo schema qui su RIS8 per seguire tutto al meglio.

Se per giudicare le squadre è decisamente ancora presto, ci vogliono almeno 10 giornate a mio avviso per farsi un’idea ponderata, certamente gli ultimi botti di mercato non stravolgeranno le strategie in corso. Forse CR7 potrebbe cambiare gli equilibri ulteriormente, ma non cambierà il quadro generale della Serie A.

Milan e Inter hanno cambiato poco rispetto alla passata stagione, mentre Napoli, Juventus, Roma, Lazio, Fiorentina e Atalanta hanno stravolto completamente gli organici a disposizione degli i stessi tecnici.

Nella fascia delle 12 di Serie A2 oltre a essere cambiati gli organici sono spesso cambiati anche gli allenatori. Questo resterà qualsiasi cosa succeda da qui all’ultimo secondo di calciomercato.

L’Inter è addirittura tornata all’antico, riprendendosi Lukaku. Ha perso Ivan Perišić ma ha aumentato la qualità delle seconde linee. Il Milan ha seguito la linea giovane, ha perso Franck Kessié ma ha inserito Charles De Katelaere rinforzando le seconde linee. Gli allenatori sono gli stessi e anche le società. La distanza tra i due Club, la passata stagione, fu di 2 punti.

La strategia conservativa basterà alle due milanesi per confermarsi ai vertici della Serie A?

Perché è vero che le altre hanno cambiato molto, ma hanno cambiato con un progetto condiviso che sembra aver fatto felici tutti gli allenatori scontenti la passata stagione. Massimiliano Allegri sembra abbastanza contento, in attesa degli ultimi botti e di recuperare gli infortuni. Luciano Spalletti sembrava perdere la terra sotto ai piedi e, invece, si trova tra le mani una rosa che gli piace. José Mourinho ha tra le mani una squadra che può farlo tornare a competere per il vertice. Maurizio Sarri ha una Lazio a misura e si inizia a vedere. La Fiorentina ha certamente alzato l’asticella, pur non essendo certo da campionato. Anche l’Atalanta, zitta zitta, sta rimettendo insieme una bella rosa.

La rivoluzione porterà una delle altre contendenti a superare le due milanesi?

C’è chi dice che conservare sia un vantaggio. Io non credo, personalmente. Ci può volere un po’ di tempo a mettere insieme il puzzle, questo è vero, ma a me i progetti che sono nati non dispiacciono, vedo in tutti una logica. Una logica molto dipendente dagli ultimi colpi. Se il Napoli perdesse Victor Osimhen – difficile che succeda dopo che lo United ha preso Antony – o prendesse Keylor Navas o CR7; se la Juventus non prendesse Paredes, o la Roma non accontentasse le ultime chicche chieste da Mou, allora ci sarebbe qualcosa di incompleto.

Se tutto, però, dovesse andare secondo le sensazioni, considerando la lunga pausa per il Mondiale, forse chi ha cambiato molto potrebbe non essere così svantaggiato da gennaio.

Le due milanesi non mi hanno particolarmente colpito in queste tre prime giornate, anzi. Mi hanno un po’ deluso le avversarie a dire il vero. Quando hanno avuto un po’ di filo da torcere sono andate in difficoltà. L’Inter ha perso contro una rivale. Il Milan ha pareggiato con una squadra di una fascia inferiore. Entrambe hanno faticato la prima e passeggiato battendo squadre della zona salvezza. Il Derby Milan-Inter arriva in un momento particolare, ma ben lontano dall’essere decisivo. Sarà interessante per capire a che punto sono. Non mi hanno convinto per ora, hanno qualcosa che non funziona come l’anno scorso.

Quella che mi ha convinto di più in queste tre prime giornate è la Lazio: due vittorie, una contro l’Inter, e un pareggio contro l’ottimo Torino di questo inizio.

La squadra che mi è piaciuta di più, ad oggi, però, è stata la Juventus del primo tempo con la Roma. Ha la testa giusta. Il Napoli è stato bello esteticamente, ma si è bloccato contro la Fiorentina, che mi piace ma non è al livello delle altre. La Roma è andata in tilt il primo tempo contro la Juventus, ma ci sta. Deve trovare la mentalità giusta. L’Atalanta ha iniziato bene, ma non l’ho ancora capita.

Insomma, per quanto Milan e Inter partano avvantaggiate dall’aver conservato e migliorato, non darei per spacciate le altre. Lazio, Juventus, Napoli e Roma hanno fatto delle squadre che potrebbero funzionare bene in breve tempo anche grazie all’entusiasmo. Se le milanesi non si dovessero accendere in fretta, per me rischiano di perdere dei colpi.