interrail

Interrail: da 50 anni unisce l’Europa che cambia

L’UIC, International Union of Railways, nacque nel 1922. Quindi, dopo che il Trattato di Versailles aveva ridisegnato i confini dell’Europa, a seguito della Prima Guerra Mondiale. Nel 1972, al raggiungimento dei primi 50 anni di attività, molti paesi omaggiarono con alcuni francobolli speciali l’Unione internazionale delle ferrovie, all’epoca fondamentale, forse anche più di oggi. I francobolli fanno parte della storia della filatelia, ma non furono l’iniziativa più importante promossa per l’occasione. L’UIC stessa, infatti, per celebrare il suo cinquantesimo anniversario, lanciò uno straordinario pass ferroviario progettato per dare ai giovani europei la libertà di vagare per il continente. Quel pass si chiamava Interrail.

Dalla sua creazione nel 1972, l’Interrail Pass (PREMI QUI) ha trasformato il viaggio in treno europeo come lo conosciamo oggi.

Nel 1972, non c’erano treni ad alta velocità, non c’erano voli low cost, c’erano meno autobus. Nel complesso, il viaggio era a un livello completamente diverso da quello attuale. La gente viaggiava molto meno. Quindi hanno avuto questa grande idea di lanciare un prodotto speciale appositamente per i giovani, in modo che tutti, fino all’età di 21 anni, potessero scoprire il continente.

Alexander Mokros, presidente di Eurail

L’UIC aveva immaginato l’abbonamento per il viaggio attraverso l’Europa come un modo divertente per celebrare il suo 50° compleanno e per incoraggiare i viaggi in treno tra i giovani europei.

Uno schema simile, l’Eurail pass, esisteva già per i viaggiatori internazionali: perché, quindi, non aprire i treni del continente ai giovani europei?

Il pass durò fino all’autunno, in quell’anno di debutto. Inizialmente, infatti, avevano pensato a un esperimento da ripetere una tantum. Si accorsero, però, che erano stati venduti 87.000 pass a giovani che partivano per esplorare, dimostrando lungo il percorso un’invidiabile capacità di dormire quasi ovunque. L’iniziativa era stata un tale successo che Interrail diventò un’offerta mainstream che dopo 50 anni è ancora forte.

L’Interrail Pass è una delle migliori idee in Europa. Il biglietto rappresenta esperienze speciali come nessun altro, poiché connette persone e culture, consente alle amicizie di crescere dagli incontri e offre molto di più del semplice viaggio o volo verso una destinazione. Chiunque sia mai stato in viaggio come Interrailer torna a casa con il cuore traboccante: condivido questa sensazione con milioni di persone. Oggi molti sono anche motivati ​​dal desiderio di una protezione attiva del clima. Ecco perché l’Interrail Pass è parte integrante di ciò che la nostra famiglia ferroviaria europea ha da offrire.

Richard Lutz, CEO di German Rail

Negli ultimi 50 anni Interrail è diventato un movimento unico, che ha ispirato le generazioni a lasciare le loro zone di comfort e viaggiare liberamente, fino a dove la loro curiosità li porta. Oggi, inoltre, viaggiare con un pass Interrail non è più un privilegio dei giovani. I limiti di età sono ormai lontani.

Non erano solo i viaggi a cambiare nel 1972. Anche la mappa dell’Europa era in mutazione.

La prima versione del pass Interrail, ad esempio, si concentrava sull’Europa settentrionale, occidentale e meridionale, perché l’Europa orientale era in gran parte bloccata dietro la cortina di ferro. Con il progredire degli anni ’70, Interrail divenne un verbo, un punto fermo del vernacolo di viaggio europeo.

Fu negli anni ’80 che ci fu il vero e proprio boom dell’Interrail. In questo periodo, infatti, il treno divenne sempre più popolare come alternativa ecologica ad altri mezzi di trasporto.

Nel 1982 vendettero più di 270.000 Pass Interrail. Quando, nel 1989, cadde il Muro di Berlino, con il Pass Interrail l’Europa sembrava davvero non avere più confini. Opportunamente, nello stesso anno, venne introdotto Interrail Flexi, che consentiva ai giovani fino a 26 anni di viaggiare in modo flessibile per dieci giorni nell’arco di un mese. Allo stesso tempo, nei Paesi nordici, nel Regno Unito e in Grecia venne sperimentato il Pass Interrail per gli adulti.

Negli anni ’90, dopo la fine della Guerra Fredda e il crollo dell’Unione Sovietica, si assistette a un riassetto del Mondo.

Anche Interrail, quindi, si riformò e nel 1994 introdusse il sistema a zone. Nel 1998, per la gioia di tutti coloro che hanno più di 26 anni, la versione di prova di Interrail per gli adulti divenne un’offerta permanente, disponibile nella maggior parte dei Paesi europei.

In linea con il processo di globalizzazione in corso, nel 2007, il sistema a zone venne sostituito dall’Interrail Global Pass.

Un unico biglietto, da quel momento, consente alla nuova generazione Interrail di viaggiare attraverso i confini tra le zone. Chi preferisce dedicare il proprio tempo a un solo Paese, può farlo con l’Interrail One Country Pass. Dato che non sono più solo i giovani a viaggiare in treno per l’Europa, ecco che negli anni 2000 arrivano anche i Pass Interrail per la prima classe.

Interrail perde così sempre di più la sua nomea di offerta per giovani squattrinati in cerca di libertà, sesso, droga e rock and roll.

Oggi, la pandemia ha reso molto difficoltosi i viaggi. La guerra sta cambiando ancora la conformazione del Mondo. La crisi climatica preoccupa il Globo. Interrail ha necessariamente subito un calo, forse il primo calo davvero significativo nella propria storia. Ogni crisi, però, è un’opportunità. Interrail lo ha sempre dimostrato, cavalcando i cambiamenti prontamente. Sono state, quindi, sviluppate nuove applicazioni più moderne. 

Il Pass mobile digitale ha sostituito l’ormai storico biglietto cartaceo. Nel 2021 è stato impiegato dal 96% dei viaggiatori.

Inoltre, nel 2021 è nata una nuova community in una piattaforma con moderazione (PREMI QUI), che riunisce gli appassionati di viaggi in treno e consente loro di ispirarsi e aiutarsi a vicenda. Interrail collega paesi e persone da 50 anni.

Allo stesso tempo, il biglietto del treno per l’Europa è anche sinonimo di un futuro di viaggi sostenibili e responsabili in Europa. Più di 10 milioni di passeggeri hanno utilizzato il pass da quando è stato lanciato nel marzo 1972. Sembra che Interrail, a 50 anni suonati, goda ancora di un’ottima salute e non abbia alcuna intenzione di andare in pensione.