margarita

Margarita, te quiero mucho mi amor

Settimana scorsa vi abbiamo raccontato del tequila, l’anima del Messico. É piaciuto e questo è confortante, perché il tequila è sempre troppo sottostimato, a causa di una narrazione errata. Il caso ha voluto anche che, proprio sabato scorso, passeggiando per Milano con alcuni amici, ci siamo imbattuti in un nuovo, bellissimo, locale dalla Cocina Mexicana e dall’Anima Yucateca: Casazul (PREMI QUI).
Hanno appena aperto. Era il primo week end e, nonostante il proprietario e alcuni clienti fossero nostri amici, non c’è stato verso di trovare posto. Prenotate gente! Questo è uno dei rari casi in cui sei felice anche se non trovi posto dove vorresti mangiare. Il successo di un amico vale più della fame. Troneremo e vi racconteremo. Intanto, provate.
Per contribuire all’apertura, abbiamo prolungato l’aperitivo con un Margarita. Ottimo. Uno dei miei cocktail preferiti. Molto ben fatto nella sua variante. Il Margarita è sempre troppo poco considerato. Lo penso sempre.

Il nome Margarita non ha un’origine precisa. Si è certi solo che nasca da una donna. L’unico problema è scoprire chi sia questa donna.

  • La fidanzata di un barman messicano che si chiamava Margarita.
  • Una soubrette di nome Marjorie (Margarita in spagnolo) King.
  • L’attrice Rita Hayworth (all’anagrafe Margarita Casino).
  • Una certa Margarita Sames, signora dell’alta società texana.
  • Una qualsiasi altra Margarita.

Ai postumi (della sbornia), l’ardua sentenza. L’unica cosa accertata è che il Margarita, a quanto pare, fece la sua comparsa in alcuni locali del Messico e, solo in seguito, in un nightclub della California del Sud. Negli anni ’30 e ’40 già andava per la maggiore e contribuiva a rimpinguare le entrate di molti ristoranti messicani. Gli ultimi anni del ‘900 e i primi del 2000 hanno portato in auge, dandogli una fama superiore al tradizionale, il Frozen Margarita.

Noi di RIS8 preferiamo decisamente il buon vecchio Margarita, shakerato e con il bicchiere brinato con il sale, particolare essenziale per l’identità di questo cocktail.

Molti bartender non sono così puristi. Chi tralascia il sale, chi aggiunge succo d’arancia; chi usa tequila oro al posto del blanco. La ricetta base del Margarita, però, è questa:

  • spicchio di lime
  • sale
  • 90 ml di tequila blanco
  • 60 ml di Coitreau o triple sec
  • 30 ml di succo di lime spremuto

Il rapporto tra i tre liquidi, come leggete, è di 3 parti di tequila, 2 parti di liquore all’arancia e 1 parte di succo di lime, in caso voleste prepararne una brocca. D’estate funziona. Come dicevamo per il Martini: la brocca, con il ghiaccio che mantiene la temperatura e lo allunga sciogliendosi, rende il Margarita piacevolmente più leggero.

Preparazione:

Strofinare lo spicchio del lime lungo il bordo di un bicchiere da Margarita e intingerlo nel sale per farlo aderire. Scrollare leggermente il superfluo. Scartare lo spicchio di lime ormai esausto. Mettere gli ingredienti nello shaker. Agitare bene e versare nel bicchiere brinato. Oppure in un doppio old fashion, sempre brinato, pieno di ghiaccio. Fetta di lime sottile a guarnire, oppure disidratata. Quest’ultimo è il modo di berlo che prediligo.

La variante oro del Margarita è da attribuire, invece, alla maîtresse miscelatrice Betsy Keller.

  • 75 ml di tequila oro
  • 45 ml di Coitreau o triple sec.
  • 30 ml di succo spremuto al momento di lime
  • 30 ml di succo spremuto al momento d’arancia
  • Fetta di lime molto sottile

Mettere gli ingredienti nello shaker. Agitare bene e versare nel bicchiere ghiacciato. Aggiungere la fetta di lime in superficie.

margarita

Ecco un paio di cocktail, meno celebri, sempre a base tequila, perfetti per le sere d’estate.

Matador, il più aspro:

  • 45 ml di tequila oro
  • 90 ml di succo d’ananas
  • 15 ml di succo di lime spremuto al momento

Mettere gli ingredienti nello shaker. Agitare bene e versare in un old fashion pieno di ghiaccio.

Mexicana, il lowball color pesca dal gusto intenso e squisito:

  • 45 ml di tequila blanco
  • 45 ml di succo d’ananas
  • 30 ml di succo di limone spremuto al momento
  • 1 cucchiaino di granatina

Mettere gli ingredienti nello shaker. Agitare bene e versare in un doppio old fashion pieno di ghiaccio.