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I Gorillaz si fanno ancor più belli, tra Art Book e Netflix

Per celebrare il 20° anniversario dell’omonimo album di debutto, pubblicato nel 2001, il co-creatore dei Gorillaz e acclamato artista Jamie Hewlett ha invitato più di 40 creatori a offrire nuove interpretazioni di 2D, Murdoc Niccals, Noodle e Russel Hobbs in un unico volume. Il primo Gorillaz Art Book in assoluto è stato annunciato a fine 2021 ma ha visto fisicamente la luce il 17 giugno 2022. La data ufficiale è variata molte volte. Si era parlato della primavera, poi del 7 giugno.

Infine è stata proprio la band a fissare l’uscita dell’Art Book (PREMI QUI) per il 17 giugno 2022 con un post di Instagram.

I Gorillaz hanno sempre basato le collaborazioni sulla musica. Questa è la prima volta che facciamo una collaborazione artistica. Mi è davvero piaciuto lavorare con così tanti dei miei artisti preferiti e il risultato è questo libro fantastico.

Jamie Hewlett

Per realizzare questo Art Book – 288 pagine di carta di lusso – infatti, Jamie Hewlett ha invitato i suoi artisti preferiti a ricreare o reinterpretare i membri dei Gorillaz.

Ana Godis, Andre Carrilho, Andrew C. Robinson, Anna Cattish, Ben Bocquelet, Brendan McCarthy, Chloe Nicolay, Craig McCracken, Dana Terrace, Daniela Uhlig, Del the Funky Homosapien, EPHK, Erik Fountain, Glyn Dillon, Gregory Hergert, Holly Warburton, J.A.W. Cooper, Jack Black, Jared Cody Wolf, Jean-Baptiste Mondino, Jens Claessens, Jeremy Enecio, Kerbcrawlerghost, Kim Jung Gi, Laurie Vincent, Little Thunder, Marella Moon Albanese, Marianna Ignazzi, Miss Jisu, Nicolas Dehghani, Robert Smith, Robert Valley, Ruffmercy, Sainer, Tara Billinger, Taya Strizhakova, Tim McCourt & Max Taylor, Valeria Ko, Vanesa R. Del Rey, Venla Linna, Vincent Roucher, William Wray and Zeen Chin.

Sono alcuni tra i migliori artisti visivi del mondo. I fan dei fumetti probabilmente hanno più familiarità con molti degli artisti partecipanti. Uno particolarmente degno di nota è Del the Funky Homosapien, che in precedenza era apparso nel successo del gruppo Clint Eastwood.

A proposito di Clint Eastwood, all’inizio di quest’anno, i Gorillaz, hanno pubblicato il loro EP, a sorpresa, e un’edizione per il 20° anniversario del loro omonimo LP di debutto del 2001. Un box bellissimo con tanto di illustrazioni realizzate ad hoc.

Gorillaz Art Book, infatti, non è il primo libro fisico in cui la band è stata coinvolta. Il 2020 si era concluso con il Gorillaz Almanac, insieme alle varie uscite per Song Machine.

Il primo vero e proprio Gorillaz Art Book (PREMI QUI) in assoluto, però, è questo. Uscito il 17 giugno 2022, presieduto da Jamie Hewlett e che vanta una pletora di artisti visivi di alto livello.

É una collaborazione con Z2 Comics, che già aveva anche pubblicato The Gorillaz Almanac nel 2020.

Siamo lieti di aiutare a riunire così tante interpretazioni inebrianti dei Gorillaz in un unico tomo. The Gorillaz Art Book abbraccia la vivace collaborazione che Jamie e Damon hanno introdotto più di due decenni fa e la estende a una straordinaria comunità di artisti trasgressivi. I risultati parlano da soli.

Joshua Frankel, Z2 Comics

I Gorillaz sono una creatura di Damon Albarn e Jamie Hewlett. Plasmata dal cantante 2D e dal bassista Murdoc Niccals; dal batterista Russel Hobbs e dal prodigio della chitarra giapponese Noodle.

Si sono formati a seguito di una collisione di disavventure, incontri ed eventi apparentemente fortuiti. Hanno saputo far coincidere il mondo reale e digitale attraverso retroscena colorati e modalità virtuali rivoluzionarie. Con sede ai Kong Studios nella zona ovest di Londra, la band si è costruita una vita di continua innovazione musicale e artistica, grazie a un elenco di collaboratori incredibilmente eccitante. Un elenco che include leggende musicali, geni e future star.

Con questa ultima partnership con Z2, Hewlett sta ora espandendo la visione collaborativa dei Gorillaz anche alla parte visiva. Fino ad ora, infatti, è sempre stata la musica a far da collante principale con altre realtà artistiche.

Non ultima Cracker Island, che vede Damon Albarn accogliere Thundercat nella vasta rete di collaboratori dei Gorillaz. Musicalmente, il singolo si adatta perfettamente alla timoneria dei Gorillaz. Albarn con la sua voce lontana e sbalordita su sintetizzatori e bassi stridenti che porta al funk turbolento di Thundercat, che fornisce anche un sacco di voci di sottofondo che avvolgono quella di Albarn.

Credo siano tutti d’accordo, però, nell’affermare che la più grande particolarità della band sia, da sempre, il suo metaverso.

La band, infatti, non si è mai limitata alle canzoni, ma ha seguito una storia ben scritta e strutturata, con un filo narrativo e delle interazioni quasi umane. Ad esempio, la sostituzione temporanea del bassista, finito in galera. Murdoc Niccals, infatti, venne sostituito addirittura da Ace, un personaggio dello storico cartone Superchicche.

Dopo il successo di Zerocalcare e della serie Arcane, basata sul videogioco League of Legends, quindi, anche la band virtuale più famosa al mondo non poteva che sbarcare su Netflix.

Sono da Netflix perché stiamo facendo un film sui Gorillaz con Netflix.

Damon Albarn

Nulla più, nulla meno. Ad annunciarlo è stato il creatore della band, Damon Albarn, il quale ha affermato che il progetto del film dei Gorillaz è realtà. Le sceneggiature sono in lavorazione già da un anno ed i rumors viaggiano sui social da ben prima, ma soltanto a fine 2021 è stata ufficializzata la collaborazione tra Damon e Netflix. Sarà un film d’animazione, ma non sono ancora trapelate informazioni riguardo trama e data d’uscita. Non ci resta che aspettare.