natural wines oltrepo

Natural Wines, Oltrepo & Friends

Natural Wines Oltrepo & Friends (PREMI QUI) è il primo evento che raduna i produttori naturali, artigianali, biodinamici dell’Oltrepo Pavese e i loro friends da tutta Italia. Si tiene nel selvaggio cuore dell’Oltrepo, dov’è la natura a fare il vino. A 500 metri di altitudine, dove il vigneto è una presenza discreta in mezzo al selvaggio territorio pre-appenninico. É qui che Jacopo Baruffaldi ha dato vita ad una manifestazione totalmente autogestita, che ruota intorno al vino nella sua naturalità e nel totale rispetto della biodiversità della nostra terra e della sostenibilità ambientale.

Il 28 e il 29 maggio 2022, al Castello di Stefanago si è svolta la seconda edizione di Natural Wines Oltrepo & Friends.

Natural Wines Oltrepo & Friends vuole radunare i produttori naturali, artigianali, biodinamici dell’Oltrepo Pavese, e degli amici del vino naturale da tutta Italia. In questi giorni è stato possibile degustare i vini dei viticoltori espositori e assaggiare anche gli eccezionali prodotti locali di salumi, formaggi e altre golosità del territorio.

Molti i produttori presenti Natural Wines Oltrepo & Friends, che consigliamo in toto. Siamo sinceri, non siamo tipi da paraculate su RIS8. C’eravamo e abbiamo testato tutto. É tutto assolutamente valido:

Andi; Andrea Pilar; Barbara Avellino; Bisi; Brandolini Pietro; il Cacciatore di uve; Cascina Boccaccio; Ca De Rundaneine; Ca sciampagne; Cantina Mezzacane; Cantina Monferrina; Cascina Gasparda; Castello di Stefanago; Colle del bricco; La Collina degli amici; Di Cato; Emilia Pennac; Fattoria Castellina; Ferretti Vini; Grazioli wines; Le driadi slowfarm; Lusenti vini; Marco Vercesi; Marinferno; Martilde; Mondo Antico; Nebraie; Perego & Perego; Piccolo bacco dei Quaroni; Rocca Rondinaria; Rocchetta di Mondondone; Stefano Milanesi; Strada del casalino; Tenuta Belvedere; Terra della luna; Terra Quilia; Terre Grosse; Torrazzetta; Torre degli Alberi; Vercesi del Castellazzo; VNA wine.

Ognuno sceglierà in base alle proprie papille gustative il prodotto migliore.

Noi di RIS8 abbiamo fatto una nostra selezione di Natural Wines Oltrepo, assolutamente senza pretesa di avere ragione. La riportiamo in rigoroso ordine alfabetico:

Azienda Agricola Monferrina / Marinferno Vini (PREMI QUI)

La famiglia Sforza Fogliani si è insediata dal 1500 nelle terre prossime all’antico borgo di Vicobarone in Val Tidone, sui colli piacentini; al confine tra Emilia Romagna e Lombardia. La proprietà comprende quasi cinquanta ettari di terreno e una villa dei primi del Novecento al centro del paese, di fronte al seicentesco Oratorio di San Rocco. L’azienda agricola Monferrina è stata riconosciuta “azienda storica” del territorio ed è sempre stata destinata alla produzione del vino.

Nel 2016 la cantina rinasce con un progetto nuovo: Marinferno, che intende unire paesaggio, creatività e ospitalità. Produce vini artigianali e di qualità, come espressione del territorio. Le vigne sono distribuite su due poderi, Badenigo e Solana, a un’altitudine compresa tra i 160 e i 250 metri. Solo le uve dei migliori appezzamenti sono destinate alla produzione dei vini Marinferno: vitigni Malvasia di Candia aromatica, Ortrugo, Barbera, Bonarda, Pinot Nero.

Cascina Gasparda (PREMI QUI)

Cascina Gasparda è un azienda agricola con 7 ha (70.000 mq) di vigneto; a Olivola in valle Ghenza, provincia di Alessandria nel cuore del Monferrato. I terreni delle colline variano dal rosso al grigio delle argille fino al bianco delle coste calcareo marnose, habitat naturale del Grignolino. Il vitigno principale di Cascina Gasparda, quindi, è proprio il Grignolino, che proverete come mai ve lo sareste immaginato. In azienda coltivano con successo anche: Freisa, Barbera, Cortese e Moscato.

Ca’ Sciampagne (PREMI QUI)

Tenuta Ca’ Sciampagne deve il suo nome alla località su cui sorgono buona parte dei vigneti. L’azienda si trova nell’immediata periferia di Urbino, immersa nella splendida cornice del Parco Naturale dei Monti delle Cesane, in una zona ricca di arte e cultura. A soli 3 km, infatti, si annovera la patria del pittore Raffaello e la dimora che fu del Duca Federico da Montefeltro.  I vini prodotti da Ca’ Sciampagne, infatti, rispecchiano pienamente il luogo natio, terra del Rinascimento, di storia e tradizioni. Tra quest’ultimi spiccano i bianchi Simandro, Raphael e Raicanuda; i rossi Guidobaldo e Sacradebucce; il rosato Zigara; gli ancestrali Spavengol e Revoluscion e il rifermentato in bottiglia Zigara. A questi si aggiungono i vini passiti, affinati per lunghi periodi in botti di legno di diverse essenze, tra le quali rovere, gelso, ciliegio e frassino.

Emilia Pennac (PREMI QUI)

Di Emilia Pennac vi avevamo già parlato qui su RIS8. Fa dei vini davvero eccezionali e quindi la riproponiamo.

La storia di questa azienda parte da lontano, cioè da quando il padre di Emilia, per pura passione, piantò, nel 1972, il suo primo vigneto di mezzo ettaro. Il solo scopo era quello di fare un po’ di vino per sé e per gli amici. La passione è stata talmente grande che questa realtà è diventata lavoro e la vigna è diventata il centro delle vite della famiglia Pennac. L’infanzia di Emilia ha il sapore del mosto, il suono del ticchettio dei forbicioni, il profumo dei fiori dell’uva. Nel 2010, dopo aver fatto qualche anno di esperienza lavorativa altrove, Emilia ha deciso di trasformare la propria passione per la vigna in lavoro, accrescendo l’azienda dai quattro ettari iniziali ai nove di adesso. Sulla strada del cambiamento ha trovato un compagno di vita, Jacopo, che ha creduto nel suo progetto di aggiungere una cantina a questa piccola realtà; prima vocata alla produzione di sole uve. Insieme hanno viaggiato in lungo e in largo, mai paghi abbastanza di sapere, di conoscere, di sperimentare. Oggi, finalmente, l’azienda agricola biodiversa Emilia Pennac è una realtà.

Piccolo Bacco dei Quaroni (PREMI QUI)

Il Piccolo Bacco dei Quaroni è una cantina dell’Oltrepo Pavese che, lontana dalle logiche delle produzioni industriali, ha riscoperto una nuova e vitale passione del fare vino, legata all’artigianalità, alla natura e alle sane tradizioni contadine del territorio. Siamo nel 2001, quando quattro amici – Mario, Laura, Giulia e Tommaso – acquistano il Piccolo Bacco dei Quaroni, piccola cantina storica dell’Oltrepò Pavese. Parola d’ordine: naturalità e sostenibilità. 

Le vigne della cantina Piccolo Bacco dei Quaroni, che comprendono anche impianti molto vecchi, sono coltivate a regime biologico e si articolano su 4 appezzamenti. Casa Padroni, dedicato alla produzione del Buttafuoco; La Fiocca, che ospita diversi cloni di Pinot Nero; Campasso, coltivato a Bonarda e Barbera; Fornacione, ad alta densità d’impianto e destinato alla produzione di Bonarda da invecchiamento. In cantina si privilegiano le fermentazioni spontanee in vasche d’acciaio. Nascono in questa maniera vini che rispondono ai nomi di Cruasé, Gustavo ed Elos. Dal Pinot Nero al Riesling, dalla Bonarda alla Barbera, passando per il Sangue di Giuda.

Nebraie azienda agricola (PREMI QUI)

Nebraie è un’azienda familiare che nasce nel 2014. Oltre alla vite, coltura prevalente, si semina e raccoglie fieno da foraggio, leguminose da sovescio e grani antichi. Andrea Tacchella è produttore appassionato e pieno di idee, ex account commerciale che ha abbandonato la vita milanese per tornare nelle terre di famiglia e assecondare la propria passione. Il progetto nasce con l’idea di far rinascere un territorio montano dedicandosi alla produzione e vendita di vino. L’azienda è sita in Val Borbera nel cuore dell’Appennino Ligure, ma ancora in provincia di Alessandria, ad un’altitudine compresa tra i 450 e 600 metri s.l.m. Il vitigno è il Timorasso, messo a dimora in terreni franco-argillosi e mediamente calcarei.