Il progetto tutto newyorkese: Get Local NYC, invita i cittadini e i visitatori a scoprire il Bronx Like a New Yorker; per esplorare le numerose offerte del distretto.
Dallo Yankee Stadium all’Arthur Avenue, dal Bronx Zoo alla nascita dell’Hip Hop, il Bronx racconta una profonda cultura.
Distante solo una corsa di treno a nord di Manhattan, il Bronx offre di tutto; dallo Zoo al famosissimo Yankee Stadium. Immancabile una passeggiata sul Grand Concourse o un giro in traghetto da Manhattan verso uno spettacolare punto sul lungomare presso Clason Point. Qui i quartieri sono unici e vivaci. Riverdale, dove bere una Guinness presso An Beal Bocht, un autentico pub irlandese; Arthur Avenue, la Little Italy del quartiere; Mott Haven, dove The Lit. Bar è una tappa essenziale per gli amanti dei libri e Chocobar Cortes è un must per gli amanti del cioccolato.
Il Bronx è principalmente conosciuto per lo Yankee Stadium, il Bronx Zoo, il New York Botanical Garden e come culla dell’Hip Hop, ma è anche pieno di esperienze autentiche e uniche da esplorare. Dalle destinazioni sul lungomare come City Island e Orchard Beach, ad Arthur Avenue e Little Italy, i murales e i ristoranti lungo River Avenue e la 161esima strada che confina con lo Yankee Stadium, i parchi e i giardini tentacolari, fino alla cucina etnica eccellente in tutto il distretto, il Bronx si presenta come una destinazione straordinaria per vivere NYC come un newyorkese”.
Fred Dixon, NYC & Company President and CEO
STREAM FILM – BRONX (1993)
Il Bronx è ricco di storia
George Washington ha dormito qui nel XVIII secolo. Il poeta Edgar Allan Poe ci ha vissuto nel XIX secolo. É la patria della musica Hip Hop. Il quartiere offre anche 7.000 acri di parco (circa il 25% della sua superficie totale); da giardini maestosi come Wave Hill e il New York Botanical Garden al Van Cortlandt Park, famoso per i suoi percorsi di corsa campestre.
Come luogo di nascita dell’Hip Hop e centro di culture diverse e di ampi spazi verdi, il Bronx è pieno di esperienze imperdibili per i visitatori di New York City. Con la bella stagione, non c’è momento migliore per esplorare la straordinaria musica, il cibo, l’arte, lo shopping e la natura che i quartieri del Bronx hanno da offrire.
Maria Torres-Springer, Deputy Mayor for Economic & Workforce Development di NYC
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Non c’è niente di meglio di prendere la metropolitana piena di tifosi degli Yankee per vedere i Bronx Bombers in casa. Treno B, D o 4 fino alla 161a strada.
Se si ha la possibilità, si può pensare di prendere i biglietti per i posti in tribuna, a soli 10 dollari, o sulle gradinate, sotto i 30 dollari. Basta essere preparati a tifare per la squadra di casa. I tifosi degli Yankee sono estremamente fedeli. Il cibo allo stadio non si ferma agli hot dog e alla birra, ma si possono provare anche il Mighty Quinn’s Barbeque, Marcus Samuelsson’s Streetbird, Halal Guys e City Winery.
Fuori dal campo da gioco, tappa imprescindibile è una birra allo Stan’s Sports Bar, noto per i cimeli degli Yankee sacri per i tifosi sfegatati; oppure provare la birra artigianale al Bronx Drafthouse. Il quartiere offre però anche molto altro. The Eating Tree, un ristorante giamaicano, è noto per il pollo jerked; mentre per strada si possono ammirare i murales dell’artista di strada Andre Trenier che ne ha dipinti una dozzina in onore delle leggende del baseball come Joe DiMaggio.
Di fronte allo stadio, lo storico Bronx Terminal Market ospita una vasta gamma di ristoranti e rivenditori. Una mostra chiamata [R]Evolution of Hip Hop, organizzata dall’Universal Hip-Hop Museum – che ha una sede permanente attualmente in costruzione nel quartiere di Melrose -, aprirà a maggio 2022. Nel frattempo, i fan dell’hip-hop possono anche ammirare il cartello Hip Hop Blvd al 1520 di Sedgwick Ave.
È lì che l’Hip Hop è nato nel 1973, quando un DJ ha iniziato a rappare e graffiare dischi per far ballare la gente a una festa.
A pochi isolati a est dello stadio si trova Grand Concourse. Questo famoso viale lungo 8 km ricorda gli Champs-Elysees. É noto per i suoi edifici in stile Art Deco. Il Grand Concourse Historic District include il Fish Building, 1150 Grand Concourse, con un murale esterno a tema acquatico e una lobby dal design audace; la Andrew Freedman Home, 1125 Grand Concourse, una villa in stile neo-rinascimentale lunga un isolato, originariamente usata come casa per anziani. Il Bronx Museum of the Arts, 1040 Grand Concourse, merita una visita e l’ingresso è gratuito. Nelle vicinanze, anche se non sul Concourse, c’è una delle due sedi del ristorante ghanese Papaye nel Bronx.
Una scelta unica e deliziosa dove alloggiare nel Bronx è il boutique Opera House Hotel.
Si trova in un teatro storico ristrutturato che una volta ospitava leggende dell’intrattenimento come Harry Houdini e i fratelli Marx. L’hotel dispone di 60 camere, una palestra, colazione gratuita, servizio concierge, e si trova vicino a due stazioni della metropolitana: 149th Street-Grand Concourse e Third Avenue-149th Street.

Il Bronx ospita inoltre centinaia di ristoranti, molti dei quali sono strutture a conduzione familiare che offrono cucina autentica da tutto il mondo, sia che si tratti di sancocho colombiano o di piatti messicani o di cibo italiano su Arthur Avenue. SUYO Gastrofusion, uno spazio elegante e chic dove il menu latino-asiatico, vanta una stella Michelin e include empanadas di pollo tailandese e maduros di panko. Il Bronx è anche diventato una destinazione di spicco per il panorama culinario dell’Africa occidentale, grazie alle vivaci comunità di immigrati come Little Ghana. Da provare assolutamente la cucina ghanese al Papaye, le specialità togolesi al Bognan International e il Grin per il cibo della Costa d’Avorio.
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