Zucco domina Brown e riceve gli applausi dell’Allianz Cloud. É stato un grande successo in termini sportivi e di atmosfera per la Milano Boxing Night. La manifestazione di pugilato professionistico, organizzata da Opi Since 82 in collaborazione con Fight Club Fragomeni, è andata in scena venerdì 24 marzo all’Allianz Cloud di Milano, il tempio della boxe meneghina e nazionale.
Un ritorno a casa per la boxe italiana. Mancava a Milano, infatti, dal grande evento Daniele Scardina vs Giovanni De Carolis del 13 maggio 2022. É tornata anche la diretta televisiva internazionale grazie al duplice collegamento su DAZN per l’Italia e ESPN+ in America, con matchmaking di rilievo e scenografia d’impatto visivo.
Proprio a Daniele Scardina è stata idealmente dedicata la serata. Il pubblico lo ha applaudito e inneggiato. Sono stati trasmessi video celebrativi del suo cammino nel pugilato e lo stesso Ivan Zucco è salito sul ring con una maglia dedicata a King Toretto.
Nel main event della serata, il supermedio di Verbania Ivan Zucco ha battuto con una prestazione dominante l’ostico inglese Germaine Brown. L’anglosassone si è dimostrato pugile tecnico e solido per tutti i 10 round. La vittoria è giunta per decisione unanime assegnata a Zucco che, così, mantiene la cintura WBC internazionale dei pesi supermedi. I cartellini sono stati identici (99-91) per tutti e tre i giudici, ma la performance è andata ben oltre il singolo match aggiornato sul record.
Zucco ha dato dimostrazione di saper competere con pugili internazionali.
Ha mostrato netti miglioramenti sia a livello offensivo che difensivo e ha confermato la sua grande prestanza atletica. Mai in affanno, nel corso delle dieci riprese, Zucco ha messo a segno colpi duri con una continuità d’azione implacabile.
Per molti spettatori, sul piano dello spettacolo, il match più coinvolgente della card è stato il co-main event tra Francesco Russo e Christian Mazzon per il titolo italiano dei pesi superwelter. Un incontro durato appena quattro riprese, con Mazzon che ha prevalso per KO. Uno scontro che ha visto un atterramento per angolo e, soprattutto, una battaglia aperta, senza riserve, tra il pugile milanese seguito da Giacobbe Fragomeni e l’ex campione Russo. Probabilmente è candidato ad essere il fight of the year per quanto concerne gli incontri validi per il titolo italiano.
Scambi alla corta distanza, coraggio, forza di volontà, conteggi, pressione da una parte e dall’altra: Russo contro Mazzon è un
match da vedere e rivedere.
Siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto le risposte che cercavamo, dai pugili e dal pubblico. Siamo dispiaciuti per Francesco Russo, però siamo contenti di aver regalato al pugilato italiano un incontro di questo spessore, che può solamente far crescere e dare immagine al movimento. Siamo felici del riscontro di pubblico e dello spettacolo offerto dai ragazzi saliti sul ring, ma il nostro pensiero e le nostre preghiere sono in primis rivolti a Daniele Scardina, affinché continui a combattere e migliori, giorno dopo giorno. Zucco ci è piaciuto e ha battuto un ottimo avversario, ci ha fatto vedere ottimi sprazzi di pugilato e soprattutto ci sono grandi margini di miglioramento, il ragazzo è ancora giovane. Sono eventi di questa caratura che servono al pugilato italiano, per ritornare nei luoghi e ai livelli che gli competono.
Alessandro Cherchi, Opi Since 82
STREAM MATCH
Gran rientro per il peso welter Maxim Prodan, che batte Mirko Marchetti in appena due riprese, con un devastante bodyshot che fa piegare le ginocchia al pugile laziale e determina il KO. Per l’ucraino Prodan, ormai di stanza in Italia da tanti anni, è stata una prova determinante soprattutto a livello mentale: proprio sul ring dell’Allianz, a maggio 2022, aveva subìto la prima sconfitta per KO contro il venezuelano Romero.
Tornare a combattere a Milano vincendo prima del limite è una grande scarica di energia positiva per Prodan, che può ricominciare a pensare a incontri internazionali.
Il primo match della main card, trasmessa in diretta DAZN, è stato Giovanni Sarchioto vs Houcine Moulahi, otto riprese nei pesi medi. Giovanni Sarchioto è uno dei prospect migliori della scena pugilistica italiana e ha confermato le aspettative controllando il francese per tutti i round e ottenendo una vittoria per decisione unanime. Ha esibito tutto il suo repertorio: mobilità, jab, montante destro e, soprattutto, una grande lucidità nel gestire l’incontro nella sua interezza.
Nell’undercard, ci sono stati tre debutti tra i professionisti: Morgan Moricca che ha battuto Mario Giovanni Zolli per decisione unanime, Kone Yaya che ha battuto Ricardo Mellone sempre per decisione unanime e, infine, la campionessa del mondo di kickboxing, Gloria Peritore, che ha esordito nei pesi gallo contro Chiara Insarrualde, vincendo ai punti con una prestazione generosa e dinamica.
Gloria Peritore e il suo team avevano subito un grave lutto di amicizia nei giorni precedenti all’incontro e la stessa Peritore, in alcune interviste, aveva lasciato trapelare che avrebbe combattuto concentrandosi solo e soltanto per dedicare la vittoria al suo compagno di palestra scomparso, Lorenzo.
Articolo di Tommaso Lavizzari