Il 22 settembre 2022, presso gli spazi di Dopo? è andato in scena Icons of Rebellion, l’evento con cui il brand inglese Dr. Martens ha voluto celebrare il potere sovversivo dell’atto creativo.
Icons of Rebellion è stato un momento di celebrazione e condivisione dedicato alla creatività, all’estro e al potere della comunicazione libera da pregiudizi.
Quella di Dr. Martens è una storia dedicata all’espressione fuori dagli schemi. Ha trovato, quindi, un valido amico in Marco Rambaldi, per la seconda sfilata milanese di fila. Un alleato per l’affermazione di una visione condivisa che mette al centro rivoluzione dei costumi e
vicinanza alle subculture, tramite il medium della moda.
Entrambi sono infatti un riferimento per tutti coloro che desiderano distinguersi dalla massa e che, attraverso lo stile, raccontano la propria storia. Una collaborazione nata dall’incontro e dalla condivisione di ideali. Un incontro che vuole porre l’accento sulla libertà di espressione e celebrare inclusività, abbattendo gli stereotipi a favore di una creatività che non si pone limiti. Un’affinità che si ritrova anche nelle collezioni di entrambi i brand, caratterizzate da una
particolare cura e attenzione alla qualità e alla durata nel tempo.
Dr. Martens ha accompagnato la sfilata donna SS23 di Marco Rambaldi con le
iconiche silhouette customizzate per l’occasione con lavorazioni ad uncinetto, che
contraddistinguono il brand bolognese.
Con Icons of Rebellion, Dr. Martens ha creato uno spazio dove l’auto-espressione è favorita e incoraggiata. All’interno di una città, Milano, che ha fatto dello stile la propria identità e cuore pulsante.
Un momento per far risaltare la personalità e la storia di Dr. Martens, uno dei primi
brand a sovvertire l’ordine imposto, attraverso la moda, la musica e la vicinanza alle
sottoculture che hanno scritto la storia. Proprio come due fili gialli, musica e arte si sono intrecciate, negli spazi di Dopo?, creando una casa temporanea per tutti gli spiriti ribelli che popolano la città di Milano. Sono stati ritratti nel Wall of Rebels, un’installazione temporanea che ha raccontato 16 storie di talento e innovazione, attraverso i volti dei suoi protagonisti.
Tante le anime creative della serata, primi fra tutti Marco Rambaldi e Steiner & Wolinska che, oltre alla sfilata, hanno creato un’installazione ad hoc per l’evento.
Nella casa della libera espressione non poteva mancare la musica ad accendere la
serata Icons of Rebellion. Prima il sound elettronico e sognante di Furtherset, poi
con Giungla, musicista e sound designer che ha trovato in Milano la sua base musicale,
tra elettronica e pop alternativo.
A chiudere la serata Akwaaba World, il collettivo composto da Aaron Dankwah, Brandon Fiaccabrino, Stefano Rescaldini e Omar Jaimes che nel 2018 ha dato vita ad Akwaaba Radio Show, un programma andato in onda sulla milanese Radio Raheem e che dava spazio alla cultura black, orientale e latina, con un melting pot di suoni provenienti da tutto il mondo. Un progetto anticonformista, indipendente e inclusivo per definizione: Akwaaba significa infatti benvenuto in TWI, la lingua parlata dalla tribù ghanese Akan.