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Serie A: una prima giornata senza dirette

Lo scrivevamo qualche giorno fa, è stata una prima giornata di Serie A anomala. Una due giorni di Ferragosto atipico per i tifosi d’Italia. Catapultati allo Stadio o davanti a uno schermo, nel tentativo di vedere la partita su DAZN: impossibile.

Ricordo che l’anno scorso ho discusso, sui social, proprio con un collaboratore di DAZN. Si stizzì quando scrissi, in un post, che era inspiegabile che non avessero controllato le strutture in Italia prima di fare una proposta mastodontica come gestire tutte le partite di Serie A.

Sì, perché, se è vero che DAZN è leader negli USA, in Canada, in Giappone e, dov’è stato lanciato nel 2016, in Germania, Austria e Svizzera, oltre che in altri 24 paesi circa, è anche vero che l’Italia non ha la stessa dimestichezza con il WEB degli altri paesi. Molte zone d’Italia non hanno connessione internet o ne hanno di obsolete. Non c’è troppa dimestichezza con la tecnologia in generale, perché internet non è considerato essenziale come in molti altri paesi; tutti quelli dov’è molto diffuso DAZN, ad esempio. Non voglio giustificarli, se vogliamo è anche peggio. Scrissi di DAZN nel 2018 per Esquire, non è esattamente una realtà trasparente (PREMI QUI).

Sono anni che DAZN è sbarcato in Italia e non ha mai funzionato. L’anno scorso è stato un disastro. Quest’anno, la prima giornata ha bucato quasi tutte le dirette di Serie A. É possibile rimborsare un evento live?

Io non credo e, comunque, cosa se ne fanno gli abbonati di un rimborso quando gli hai rovinato la giornata, in vacanza per giunta?

Troppi accessi in simultanea. Fa abbastanza ridere, ma siamo in un paese in cui sbagliano a progettare la capienza di una banchina della Metropolitana che porta a San Siro Stadio. Mi sembra che il mal funzionamento di DAZN fosse prevedibile.

Battute a parte, le scuse sono arrivate, ma questa volta non sembra la passeranno liscia. Ci sono le elezioni, i politici sguazzano in queste pozzanghere, e anche la Lega Calcio – prima colpevole per aver accettato un’offerta per qualche dollaro in più, senza verificare – sembra essersi scocciata. Comunque, torniamo al campo.

La prima giornata di Serie A non ha svelato particolari colpi di scena. Certo, qualcuno è stato più brillante di altri ma, in generale, è andata come ci si aspettava.

Come scrivevamo qualche giorno fa: le squadre devono ancora svelarsi e, in molti casi, completarsi (PREMI QUI).

Il Milan si è confermato una certezza, anche se l’ipotesi che l’assenza di Franck Kessié si sarebbe fatta sentire, non era così grama (PREMI QUI). La squadra di Pioli non prendeva due gol da non so quante giornate.

La formazione era la stessa che ha chiuso in vetta la passata stagione e l’Udinese è sembrata ben poca cosa. Il 4 a 2 va stretto al Milan, ma quei due gol subiti potrebbero essere un campanello d’allarme. Kessié, calciatore che non ho mai amato, era oggettivamente ovunque in campo e senza Sandro Tonali, fisicamente, ha faticato a contenere una squadra non certo irresistibile. Partirà anche Tiémoué Bakayoko, non mi stupirei se comprassero qualcuno con quelle caratteristiche fisiche.

Belle prestazioni dei Campioni d’Italia dal punto di vista del gioco offensivo. Charles De Ketelaere ha mostrato movenze da campione d’altri tempi. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Un po’ appannato Rafael Leão, altro calciatore che a me lascia spesso perplesso. Super, invece, Ante Rebić. I calciatori leggeri e tecnici del Milan sono apparsi già agili e scattanti. Aver tenuto la preparazione leggera, sembra poter pagare in questo avvio di stagione.

Diversamente, i granatieri dell’Inter hanno fatto più fatica in quel di Lecce. Non sono brillanti, certo, in questo avvio di Serie A, ma le stesse caratteristiche fisiche lasciano intuire il perché.

Non si può pensare che certi fisici siano già pronti a metà agosto. Li salva Denzel Dumfries all’ultimo respiro. Nel complesso un buon Lecce, visto che è una delle squadre che si dovevano ancora svelare e quindi incuriosiva.

Per le Milanesi la prossima giornata sarà certamente più probante. Il Milan andrà a Bergamo, l’Inter avrà lo Spezia.

La nuova, vecchia, Atalanta di Gian Piero Gasperini ha battuto la Sampdoria del Maestro Marco Giampaolo.

Diciamo che, per la stessa Dea, la partita con i Campioni d’Italia darà una misura più accurata dello stato dei lavori. Esordio con gol per Ademola Lookman.

Il nuovo Spezia di Luca Gotti, invece, andrà a San Siro con tre punti non semplici in saccoccia. Una squadra rodata in Serie A, ormai, con un Mister pragmatico. Sarà un bel test per l’Inter.

Il Torino ha battuto il Monza spendaccione della Premiata Ditta Silvio-Adriano. In attesa dei giorni del Condor e di trovare sul mercato Amalgama e Spirito di Squadra, i Biancorossi hanno perso, in casa, non esattamente contro una corazzata. Diciamo che, per ora, è comprensibilmente rimandato.

Ho dichiarato della mia passione per la Cremonese, dovuto all’infanzia. Mi piace anche la Fiorentina di questo nuovo corso. La partita è stata bella. Due belle squadre, coraggiose.

Spero mantengano le premesse mostrate. La Cremonese è ancora tutta da scoprire, ma anche questa nuova Fiorentina. Ha grande potenziale a mio avviso.

No, accusare Ionut Radu della sconfitta è veramente ingiusto e cattivo. Ha fatto una partita incredibile, ha commesso un errore piuttosto comune. Ha preso una palla al limite ed è stato sfortunato. Ha fatto il pari con l’altra ciofeca di Pierluigi Gollini. Tre punti preziosi per la Viola. Un punto perso per i Grigiorossi, ma la prestazione è stata confortante su un campo difficile per tutti, figuriamoci per dei quasi totali esordienti in inferiorità numerica.

Ottimo esordio in questa Serie A anche per Lazio e Roma. In attesa di prendere confidenza, hanno mostrato solidità contro due realtà al momento ancora indecifrabili ma, certamente, non facili da affrontare.

Una Roma a trazione decisamente anteriore mostra comunque un buon equilibrio e vince di cortomuso. Rinviato il primo timbro di uno dei nuovi acquisti. La Lazio, invece, a trazione Sarri, sopperisce all’inferiorità numerica e allo svantaggio. La Roma potrebbe davvero rivelarsi molto forte. La Lazio potrebbe davvero essere una sorpresa (LEGGI QUI).

Una bella Juventus, all’esordio in Serie A, nonostante tutto. Contro un avversario non esattamente irresistibile. Andranno gestite bene le assenze, perché questa stagione non concede perdite di tempo.

Vince anche la prima Juventus della nuova stagione. Ha fuori parecchi calciatori, lo stesso Angel Di Maria, super contro il Sassuolo, si è fermato. Eppure ha mostrato grande forza e personalità. Ha fatto la Juventus. Il Sassuolo è tra le squadre che deve ritrovare maggiormente il bandolo della matassa, dopo aver smembrato la squadra.

La sorpresa più bella della giornata è stato il nuovo Napoli. Migliori i conti e migliore, a quanto pare, anche la qualità globale della rosa.

Khvicha Kvaratskhelia è, effettivamente, super. Si spiega perché lo seguissero tutti. Il Milan ci era arrivato vicino, ma il Napoli è stato più lesto. Victor Osimhen è un trascinatore. Stanislav Lobotka in versione Xavi e anche Kim Min-Jae non ha fatto rimpiangere Kalidou Koulibaly. Dovessero arrivare Tanguy Ndombele, Giacomo Raspadori e Keylor Navas: attenzione al Napoli, perché non è proprio scontato che siano loro a stare fuori dalle prime quattro. Non sarà facile.

Un campionato che promette più scintille rispetto alla passata stagione. É presto per dirlo, ma le variabili sembrano essere aumentate notevolmente. Speriamo di divertirci. L’anno scorso, al netto della lotta all’ultimo sangue, è stato un campionato veramente pessimo dal punto di vista della qualità di tutto. Cerchiamo di essere ottimisti per questa nuova stagione, nonostante DAZN.