Danny Clinch è nato nella città soprannominata The Brick City negli USA. Qui non nascono molti talenti però quando nascano sono devastanti e lasciano il segno nella cultura, nell’arte e nello sport mondiale. Infatti come Frank Sinatra, Bruce Springsteen, Whitney Houston, Patti Smith, Lauren Hill anche gli occhi di Danny Clinch sono in questa meravigliosa lista.
È il fotografo e il regista che si cela dietro alcuni dei momenti più iconici del rock e non solo.
Ha fotografato Keith Richards, Elvis Costello, Brandi Carlisle e Bruce Springsteen e ha anche diretto video musicali e spot pubblicitari. Su RIS8 abbiamo già ospitato fotografi che hanno trasmesso tanto attraverso le sue immagini, spesso hanno anche dato una identità particolare a persone o a band che probabilmente non avevano.
Il rapporto tra un fotografo ritrattista e il soggetto deve essere intimo ma non scontato e professionale. È compito del fotografo catturare una sorta di verità con le proprie immagini. Deve catturare qualcosa che è diverso dalle precedenti foto dell’artista ma che non si discosta nemmeno dall’identità dell’artista. La fiducia è la base che avvolge il rullino della macchina fotografica che rifletterà quel determinato momento da catturare.
Ottiene così tanta fiducia dagli artisti che fotografa che alcuni addirittura lo includono nel gruppo durante i concerti. Suona l’armonica e non solo con i Pearl Jam, Ben Harper e Willie Nelson. Iniziò la sua carriera di fotografo come assistente proprio di Annie Leibovitz, passando poi sotto Steven Meisel e Mary Ellen Mark. Mai nessuno ha avuto un solo dubbio sul suo futuro…
In gergo quando un fotografo riesce a catturare il movimento naturale di un soggetto, scattando senza farsene accorgere, si dice “Still Moving” e questa tecnica è stata la fortuna di Danny Clinch.
Molti delle sue foto sono diventate le immagini principali per le copertine di numerosi dischi e singoli. La prima fu per lo storico Lord Finesse in Return Of The Funky Man.
Nel suo rullino sono finiti artisti come Johnny Cash , Bruce Springsteen, The Smashing Pumpkins, Blind Melon, Dave Matthews Band, Phish, Nicole Atkins, Nas, Björk e molti altri.
Fotografò anche Tupac Shakur e fu veramente uno dei pochi a ritrarlo come lo fece lui. Alcune delle sue foto sono finite come album cover art di questi artisti su citati. Se mai apriste ad esempio il booklet di Illmatic, lo storico disco di Nasty Nas o meglio Nas, capireste tante cose. Nel suo portfolio troviamo anche i Black Keys, i Pearl Jam, i Foo Fighters, i White Stripes, i Radiohead e Tom Waits.
I Metallica invece furono fotografati durante le riprese di un loro video nella San Quentin Prison, nello stesso posto dove nel 1991 la leggenda blues di Chicago B.B. King registrò il Live At San Quentin, e nel 1983 Charles Manson improvvisò una sessione di 1 ora nel braccio della morte.
Lui è l’unico ad aver convinto i Radiohead a fare una foto mentre si era in giro per New York con le rispettive fidanzate a fare shopping. Quella panchina sulla 6a Avenue, in centro davanti a un muro è diventata una leggenda.
Danny Clinch non è un buon fotografo o una leggenda è molto di più. Lui non crea dei set particolari per mettere in risalto l’anima di un artista ma cerca di entrare nel suo mondo per lasciarla libera, in modo da mostrarla così com’è.
