Sulvam, un’etichetta fondata nel 2013 da Teppei Fujita, si affida al classico marchio di stivali Danner per uno speciale progetto Autunno/Inverno 2022 chiamato “Danner-S”.
Per il lookbook collaborativo, un cast di anziani viene coinvolto per lo stile della collezione, raffigurato sorseggiando boba latte, effettuando chiamate importanti sul di un fliphone e ascoltando musica da cuffie vecchie di dieci anni attraverso un dongle Apple .
I nuovi pezzi introdotti sono sobri e senza tempo, adattandosi naturalmente ai modelli. Avendo esperienza come ex modellista presso Yohji Yamamoto, le creazioni di Fujita si distinguono per la qualità dei materiali, il taglio e, in questo caso, le etichette di co-branding oversize che si trovano sulla manica sinistra e sugli orli.
L’anno scorso il brand si era caratterizzato per gli orli grezzi, cuciture a contrasto frastagliate e tagli netti che restano ma in contesti meno stravaganti, grazie a una tavolozza di colori monocromatica interrotta solo da forti riflessi rossi. Nella sua scorsa collezione c’erano Boilersuit, abiti genderless, maglioni e cappotti oversize. La sua linea era progettata per scivolare tra il mondo indoor e quello outdoor con disinvoltura.
Completi di lana stampati con catene e larghi pantaloni di lana. Naturalmente, camicie bianche leggermente ritoccate, jeans in denim rigido e pantaloni di pelle sono tutti a disposizione per momenti di raffinatezza contrastante.
In questo drop invece i punti salienti includono camicie da caccia, giacche a quadri, abiti di velluto a coste, giacche da volo bianche, soprabiti di lana e trench di velluto a coste con cappuccio. Gli accessori in mostra includono un cappello dei Chicago White Sox e guanti rifiniti in pelle.
Lo stilista giapponese Teppei Fujita ha iniziato la sua carriera nella moda lavorando come modellista per Yohji Yamamoto prima di lanciare la sua etichetta, Sulvam, nel 2013.
La distintiva collezione di debutto del marchio è valsa a Fujita il prestigioso Tokyo Fashion Award per la sua versione giocosamente decostruita e reinventata sul tradizionale prêt-à-porter maschile.
Fujita fa affidamento sulla sua maestria nella costruzione di indumenti nella realizzazione dei suoi stili su misura, che sono poi soggetti a un corso di distruzione selettiva che comprende bordi sfilacciati, orli asimmetrici e cuciture imperfette ad arte.
Il risultato è una collezione di abbigliamento maschile coerente che, nonostante tutti i suoi elementi di design meticolosamente considerati, abbaglia lo spettatore con una percezione di improvvisazione sorprendente.














