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Comics & illustrazioni: onde d’inchiostro sulla penisola

Oggi rimaniamo in Italia e parliamo di comics & illustration inerenti al surf. Essendo la storia del surf in Italia (LEGGI QUI) recente, infatti, non si ha una vera e propria narrazione grafica nazionale.


STREAMING INTERVIEW – ALESSANDRO DINI


Sì, certo, il surf è sempre stato disegnato come complemento e riempimento di storie, comics e altro. Mi ricordo un Mister No, in cui, per descrivere Rio, c’erano disegni di foto legate al surf. Ogni tanto dei surfboard comparivano anche in Topolino, sopratutto nei numeri estivi, ma da come erano disegnati avrebbero potuto benissimo essere assi da stiro o da ponteggio e appunto erano fuori contesto surfistico.


STREAMING CARTOON – HAWAIIAN HOLYDAY (1937)


STREAMING CARTOON – PAPERINO E IL SURF (2017)


Bisogna aspettare l’arrivo del compianto genio grafico Gianluca Lerici aka Professor Bad Trip, perché il surf diventi non solo protagonista dei comics, ma vero e proprio medium narrativo.

Il Professor Bad Trip, figlio del suo tempo creativo, si fece notare con la primigenia scena punk italiana. Cantante della band punk Holocaust, nel mentre disegnava copertine di dischi per Starfuckers, Meatheads, Psychic TV, ecc. ecc. e fumetti sulla fanzine Archeopteryx. In seguito, pubblicò per Frigidaire, Decoder, Mondadori, Simon&Shuster, ecc. ecc.

I comics di Gianluca erano davvero underground. Erano pregni di tutto quella subculture su cui poggiava il punk. Le sue storie grondavano di cyberpunk, tiki, mad scientist, vixen e, ovviamente, il surf! Il surf compare spesso nei comics del Professor Bad Trip, magistralmente maneggiato narrativamente e graficamente.

Gianluca Lerici ci ha lasciato clamorosamente e repentinamente per un insufficienza cardiaca nel 2006, all’età di 43 anni. A mio parere non è oggi abbastanza ricordato.


STREAMING DOCU – HANNO PAURA DI ME!


Il surf nei comics del Prof. Badtrip è protagonista nei comics: Il Morbo di Franz (PREMI QUI), uscito su Rockerilla nel 1989, e The island of surfing zombies del 1991, con allegata la cassetta della surfband Dirk Dare and the Dragster.

Un altro a trattare il surf con esemplare competenza è il veneto adottato da Milano Paolo Bacilieri. Bacilieri è tra i pochi talenti rimasti al fumetto italiano. É un comic artist che ancora non mi spiego come mai non sia nel ranking fantagraphics insieme a Clowes e agli Hernandez bros! Il nostro Bacileiri maneggia bene il surf poiché, per un periodo, lo ha praticato e quindi sa di cosa parlare e cosa disegnare.


STREAMING BOOK – IL CLUB DEL LIBRO


Nel personalissimo segno grafico di Paolo Bacilieri potete scovare un incontro sottotraccia di Robert Crumb con Chester Gould. Sue sono le illustrazione della seconda edizione del libro Surfplay (PREMI QUI).

Se parliamo di surf e fumetti, non possiamo dimenticare l’architetto con il doppelganger fumettista Chiod. Viene dal windsurf ma è anche un surfer e conosce bene l’ambiente che ritrae con implacabile senso dell’umorismo. Uno stile full color dove si possono vedere filtrate influenze di Andrea Pazienza e Lauzier.

Rimanendo in ambito surf, ma spostandoci dai comics all’illustrazione, non possiamo non citare Mark Iomal di Tivoli.

Un autentico nomade del surf, che vive su un motorhome alla ricerca di spot con la moglie e il gatto. Mark, che viene sospinto verso il surf attraverso la musica dei 70’s ed i disegni di Rick Griffin, suonerà in diverse band di vari generi, da un hard rock 70’s al folk suonato singolarmente, fino a un’interessante surf band con base blues, i Pocadores.

Mark Lomal iniziò a surfare e a cimentarsi nello scolpire tiki. Contemporaneamente iniziò a disegnare da autodidatta e il suo tratto, dapprima più illustrativo, si avvicinò sempre più ai comics, mantenendo quella fluidità che lo distingue ancora oggi. Ha lavorato con Lightning Bolt e Quiksilver e potete settimanalmente ammirare i suoi disegni per il pocast Temple of Surf.

Spostandoci da Tivoli a Rivoli – in effetti sarebbe a Torino ma mi serviva l’allitterazione – troviamo l’ottimo Marco Simeoni, surfer e graphic designer.

Le sue illustrazioni inerenti al surf si dividono tra manga e street. Passa indifferentemente dalla matita o dalle chine alla tavoletta grafica e dalla carta ai deck degli skateboard.