F1

F1: Grand Slam per Charles Leclerc

Grand Slam per Leclerc, Ferrari inattaccabile nel Gran Premio d’Australia di F1. Questo GP, in qualche modo, è stato la conferma di quello che abbiamo visto, di molto positivo, nei primi due. Le regole per l’aerodinamica introdotte quest’anno, a partire dall’effetto suolo, sono state indovinate. I grandi dubbi iniziali erano già svaniti: mi ero già gasato al primo week-end. Non solo per il duello Leclerc-Verstappen.

Il circuito di Jeddah non era certo il più adatto a dare conferme sulla nuova F1.

Ecco, però, il Gran Premio d’Australia, modificato e più veloce, con un nuovo asfalto. Alcuni team hanno avuto problemi con il fondo, che sembrava consumare troppo le gomme: a un certo punto erano tutti con le hard. Credevo sarebbe stato a vantaggio della Redbull, invece ha bruciato qualcosa nel motore. Scopriremo cosa, intanto: estintore e gara finita. È la terza macchina in tre gare che li molla a piedi.


RACE HIGHLIGHTS

Gli unici problemi per Leclerc sono arrivati nelle due ripartenze della Safety Car.

Per il resto la Ferrari ha fatto il vuoto. Sembrava che non consumasse neanche le gomme. Ha macinato giri veloci, uno dopo l’altro, finché dai box hanno detto di non sbattersi più perché tanto non c’era nessuno che potesse avvicinarsi. #savage

Senza Verstappen, infatti, il resto era a 20 secondi. Perez è stato il solo a salvare il Week End F1 di Redbull.

La gara è partita male, mentre Leclerc è stato bravo a tenere dietro Verstappen al via. Sainz, al contrario, male male. Sfigato durante le prove e partito dal nono posto, al via l’hanno praticamente dovuto evitare, quasi fosse un’auto ferma. Dopo due giri ha pensato bene di lasciare la gara direttamente, facendo tutto da solo. Altra delusione l’Alpine di Nando. Anche lui: in prova grandi promesse, ma gambizzato da eventi esterni; anche lui: in gara deludente, senza nemmeno finire a punti.

Chi invece è andato bene in qualifica e poi meglio in gara, sono state le Mercedes con il tanto atteso Russell. Sul podio e secondo nel campionato F1 piloti.

Russel ha conquistato il suo primo vero podio, anche se grazie alla safety car. Intanto è secondo nella classifica piloti, mentre Mercedes è seconda nel campionato costruttori. Sono ancora distanti, è vero, ma siamo alla terza gara e sono già migliorati tanto. Si vede che sono indietro, ma darli per spacciati, oggi, sarebbe un errore. Hanno scelto il design più estremo, magari fra un mese mettono tutto a posto e non li vedi più.

McLaren è arrivata quinta e sesta nonostante tutto, per la gioia del pubblico di casa e di Ricciardo. Chi fa fatica sono le altre motorizzate Mercedes. AM è nel buio completo e giusto Albon ha portato un punticino in casa Williams, anche grazie a gomme immortali. Haas e Alfa corrono con un solo pilota ma sono sempre a punti. Come ha sintetizzato magistralmente il team principal di Haas, Gunther Steiner:

«L’anno scorso mi sarei scopato tutto il paddock per due punti».

Se dietro, nel pack, se le davano per ogni punto, davanti è stato bravissimo Leclerc, di una categoria a parte. Grand Slam.