Ormai lo avrete capito: la boxe a RIS8Lifestyle piace molto. Ha una grande nobiltà d’animo. É un incredibile esercizio fisico e mentale, ben lontano dalla violenza con cui tutti la etichettano. Ha una tradizione secolare, legata anche a Milano. La famiglia Cherchi, in particolare, ha legato a doppio filo la propria vita alla nobile arte.
OPI Since 82 e la Grande Boxe
OPI è stata fondata nel 1982 su iniziativa di Umberto Branchini. Qualcuno riconoscerà il cognome perché il figlio Giovanni portò all’Inter Ronaldo il Fenomeno, oltre a detenere le procure di diversi campioni del calcio di ieri e di oggi. In realtà, Umberto Branchini è l’unico manager italiano, ad oggi, inserito nella Hall of Fame del mondo della boxe nello stato di New York, sostenuto dal figlio Giovanni, appunto, e Salvatore Cherchi.

Salvatore Cherchi è stato co-proprietario dell’Opi 82 dalle origini al 1992. Nel 2000 ha fondato l’OPI 2000, appunto, con la quale ha portato alla conquista del titolo mondiale: Giovanni Parisi (superleggeri WBO); Vincenzo Nardiello (supermedi WBC); Stefano Zoff (leggeri WBA); Michele Piccirillo (welter IBF); Cristian Sanavia (supermedi WBC); Silvio Branco (mediomassimi WBA); Simona Galassi (mosca WBC e supermosca IBF) e Giacobbe Fragomeni (massimi leggeri WBC).
Nel 2017 insieme ai figli Christian e Alessandro hanno creano la nuova OPI Since 82.
OPI, ad oggi, è la società leader del settore manageriale organizzativo in Italia e una delle più influenti a livello internazionale. Nel 2018, Opi Since 82, Matchroom Boxing Italy e DAZN hanno unito le forze per riportare in Italia la boxe di alto livello. Grazie a questo storico accordo Matchroom Boxing Italy e Opi Since 82 hanno cominciato a organizzare 8 manifestazioni all’anno, con i migliori pugili italiani, nelle più belle città italiane. Tra i tanti meriti della famiglia Cherchi, c’è anche quello di aver restituito, per un periodo significativo, al pugilato il Teatro Principe, in viale Bligny 52, a Milano.

Il Principe di Milano
Storica casa della boxe meneghina, che ha ospitato incontri leggendari di boxe. Sul ring del Principe, infatti, fra il 1949 e il 1961 hanno incrociato i guantoni campioni del calibro di: Duilio Loi e Nino Benvenuti che non hanno certo bisogno di presentazione; interpreti del pugilato che fu, come: Sandro Lopopolo, Carmelo Bossi, Tiberio Mitri. Durante quelle serate epiche, tra il pubblico, sedeva spesso lo scrittore Giovanni Testori, che convinse Luchino Visconti ad ambientare qui le prodezze da boxeur di Alain Delon nel film Rocco e i suoi fratelli, del 1960. Risorto nuovamente nel 2014 – e fino al 2019 come tempio della boxe -, fra le sue sedici corde hanno combattuto Antonio Moscatiello, Michele Di Rocco, Paul Malignaggi, Maxim Prodan e Daniele ‘King Toretto’ Scardina.
STREAM FILM
Vi abbiamo già parlato della Boxing Night che vedrà come match clou Scardina vs De Carolis; si disputerà venerdì 13 maggio 2022 all’Allianz Cloud di Milano (premi qui).
Purtroppo il sogno è svanito a causa del Covid e delle chiusure che hanno reso impossibile organizzare una programmazione regolare. Non è stato facile per Alessandro Cherchi, presidente della società Opi Since 82 e socio della Opi Gym – fiore all’occhiello della boxe meneghina -, rinunciare al sogno di far risorgere la gloria pugilistica del Teatro Principe.
Dopo la lunga parentesi negli anni 2000 della discoteca Tropicana, Cherchi era subentrato nella gestione riaprendo il Principe per gli incontri di boxe:
Nella serata inaugurale, il 5 dicembre 2014, Antonio Moscatiello e Riccardo Pintaudi hanno combattuto per il titolo italiano dei pesi welters. A bordo ring c’era Nino Benvenuti. Sono seguiti i campionati europei con Michele Di Rocco e Emanuele Blandamura, sul quadrato sono saliti il pugile italo-americano Paul Malignaggi e Daniele ‘King Toretto’ Scardina. Veniva a seguire i match la leggenda Marvin Hagler. L’avventura però è finita quando la nuova proprietà ha preferito declinare in senso polifunzionale lo spazio. Non era quello che avevo in mente.
Dichiara Alessandro Cherchi. Oggi il Principe è in vendita a 3 milioni di euro.
STREAM MATCH
La Grande Boxe sta tornando in Italia?
Qualcosa si muove o almeno sembra. Dopo le riaperture e con la ripresa delle attività, infatti, è stato possibile tornare a programmare. Vi abbiamo già parlato della Boxing Night che vedrà come match clou Scardina vs De Carolis; che si disputerà venerdì 13 maggio 2022 all’Allianz Cloud di Milano (premi qui).

Questo evento storico sta, davvero, riaccendendo la passione per la nobile arte. In attesa, il 22 aprile 2022, al palazzetto dello sport di Verbania, Ivan Zucco affronterà il serbo Marko Nikolic. In palio ci sarà la cintura internazionale WBC dei s.medi.
Siamo molto felici di organizzare l’evento in cui Ivan proverà a vincere il suo primo titolo internazionale nella bellissima città di Verbania. Il suo combattimento contro Nikolic sarà di un livello superiore rispetto a quelli sostenuti finora.
Christian Cherchi, Opi Since 82
SEGUI IL MATCH IN DIRETTA SU DAZN (PREMI QUI)
Al Palazzetto dello Sport di Verbania-Intra, Zucco cercherà di conquistarsi il titolo WBC. Il primo internazionale, per lui, dopo aver conquistato il titolo italiano ad aprile, con una vittoria in sei riprese su Luca Capuano, a Milano. Dopo averlo difeso con una vittoria in tre round contro Ignazio Crivello nella sua Verbania, a luglio.

ll beniamino locale Ivan Zucco affronterà il serbo Marko Nikolic per il titolo internazionale WBC dei s.medi.
Ivan Zucco ha, così, esteso la sua serie di vittorie per KO battendo in quattro riprese Giorgi Gujejiani a dicembre, la 13ma vittoria prima del limite in 15 incontri. Nikolic (28-1 con 12 KO) cercherà di fermare l’ascesa dell’italiano e questo sarà il suo quarto match con un titolo in palio e il trentesimo professionistico.
Dopo un anno intero passato da campione d’Italia della categoria dei supermedi, lascio il titolo vacante per poter disputare il WBC International. Sono orgoglioso di combattere nel clou. Farò di tutto per conquistare la cintura a casa mia di fronte a tutto il mio pubblico, sono felice di regalare a tutti i miei tifosi un evento di questa importanza. L’avversario ha un curriculum di 28 vittorie e 1 sola sconfitta, ma questo non mi impensierisce: mi sto preparando forte, come non mai, arriverò pronto e determinato per vincere. A Verbania non si passa!
Ivan Zucco
I biglietti per entrambe le manifestazioni saranno disponibili su TicketOne.it.
La riunione sarà interamente trasmessa da DAZN, secondo gli accordi stipulati:«Siamo lieti di ritornare in Italia con due eventi il 22 aprile e il 13 maggio – dice il CEO di Matchroom Boxing Frank Smith – In questi anni abbiamo costruito un progetto con Scardina e ora la più grande sfida italiana si terrà il 13 maggio a Milano (premi qui). Dopo la pandemia sarà incredibile avere di nuovo i tifosi. Non perdetevi l’evento in diretta e on demand su DAZN!».
Francesco Paparo e Simone Carlin grande boxe a Cinisello Balsamo
Sabato 19 marzo 2022, a Cinisello Balsamo, nei pressi di Milano, si è tenuta una serata di grandissima boxe. Come vi abbiamo raccontato qui. Il match clou ha visto la riconferma di Nicholas Esposito come campione italiano welter.
STREAM BOXING NIGHT
Altri sono stati gli incontri che ci hanno entusiasmato. Vi abbiamo accennato dell’esordio tra i professionisti per l’ex campione d’Italia under-22 nella categoria dei 60 kg Francesco ‘Papachenko’ Paparo; che si è confrontato con Simone Carlin (0-1) in un incontro di quattro riprese nella categoria dei superpiuma.
Francesco Paparo del Francis Boxing Team di Rho e Simone Carlin sono stati protagonisti di quattro riprese di grande boxe, in cui non si sono risparmiati. Si sono scambiati pugni dalla lunga e dalla corta distanza, entusiasmando il numeroso pubblico presente al palasport.
Il verdetto di parità non ha soddisfatto il maestro di Paparo, nonché suo zio, Francis Rizzo:
Non condivido la decisione dei giudici, Francesco ha vinto nettamente perché ha sferrato i pugni più pesanti e più precisi. Alla fine del match Francesco non aveva il volto segnato proprio perché non è mai stato colpito duramente. Tengo a sottolineare che Simone Carlin è un pugile vero con una bella carriera da dilettante, non un perdente di professione come i serbi e gli ungheresi con record composti da cinque vittorie e quaranta sconfitte. Siamo pronti ad accettare la rivincita in qualunque momento e sono sicuro che Francesco vincerà senza problemi.
Secondo l’ex campione del mondo dei pesi piuma WBO Maurizio Stecca, che ha commentato l’incontro insieme al giornalista Remo D’Acierno per il canale You Tube della Federazione Pugilistica Italiana, il pari è un risultato condivisibile:
Francesco Paparo ha tirato molti ganci larghi e da lontano, Simone Carlin li ha visti arrivare e li ha evitati. Paparo avrebbe dovuto accorciare la distanza sferrando il diretto e il jab per poi colpire con il gancio destro o sinistro. Il match è stato equilibrato. I due pugili si devono accontentare.
Per Remo D’Acierno, Francesco Paparo ha vinto la seconda ripresa e Simone Carlin la terza; la prima e la quarta ripresa sono state equilibrate. In ogni caso, il risultato non sminuisce né Francesco Paparo (al debutto fra i professionisti) né Simone Carlin (al secondo incontro professionistico della carriera). Francesco Paparo ha solo 20 anni ed ha quindi il tempo di migliorare continuando ad allenarsi al Francis Boxing Team di Rho sotto la guida di Francis Rizzo.
Ci vuole tempo per adattarsi al pugilato professionistico. Anch’io sono passato professionista a 21 anni, subito dopo aver vinto le Olimpiadi. So che bisogna procedere un passo alla volta, piano piano, allenandosi con dei pugili più esperti. Francesco Paparo e Simone Carlin hanno iniziato subito a picchiarsi con un ritmo alto, come si usa nel pugilato dilettantistico, in cui si hanno solo tre riprese a disposizione. Nel professionismo, il primo round è di studio, poi si aumenta il ritmo gradualmente. Ma sia Paparo che Carlin hanno il tempo per migliorare.
Maurizio Stecca
STREAM MATCH
Verso la fine della seconda ripresa, Francesco Paparo è andato a segno con diversi ganci al volto che hanno suscitato l’entusiasmo dei tifosi giunti da Rho per incitare il loro concittadino. Un tifo quasi di stampo calcistico, che è segno della sua notevole popolarità. Francesco Paparo frequenta l’ultimo anno dell’istituto professionale IPSIA, ma dopo il diploma diventerà un pugile professionista a tempo pieno.
É quello il suo obiettivo perché ha il talento per raggiungere grandi traguardi e quindi deve dedicare tutte le sue energie al pugilato.
Francis Rizzo
Nella Cinisello Balsamo Boxing Night, organizzata dalla Opi 82 SSD e dalla ASD Rocky Marciano, ha combattuto un altro pugile del Francis Boxing Team: il peso leggero Andrea Lo Sicco ha perso ai punti contro Giuseppe Osnato sulla distanza delle sei riprese. Francis Rizzo ha fondato il Francis Boxing Team nel 2012, in Via Stoppani 4-A a Rho, alle porte di Milano dove allena persone comuni che vogliono mantenersi in forma praticando la nobile arte, pugili dilettanti e professionisti. Appartengono a quest’ultimo gruppo anche Gianpaolo Venanzetti, Giuseppe Fiorino, Osvaldo Gagliardi, Vadim Gurau e Mattia Carvelli.