64Bars è l’album prodotto da Red Bull con i migliori rapper e producer della scena italiana. Marracash, Blanco, Rkomi, Ernia, Geolier, Luchè, Izi, Carl Brave, Beba, Pyrex, Sina, Marz, Greg Willen, Junior K, Drast, Dade, Low Kidd e Pherro sono i protagonisti di questo mini-documentario disponibile cliccando qui. Attraverso le loro parole, i protagonisti, descrivono il format come un gioco che mette l’artista e il producer di fronte ad una sfida creativa.
Una sfida genuina che porta a fare musica in un nuovo modo, diverso e stimolante con la massima libertà.
Red Bull 64Bars è un format che riporta il rap alla sua vera essenza. Marracash sulle sue strofe è la fotografia perfetta.
Carl Brave parla di questo disco come «un altro modo di fare musica, completamente diverso e stimolante». Per Blanco, fresco vincitore del Festival di Sanremo 2022, si tratta di: «chiudere gli occhi e scrivere, Red Bull 64Bars ti permette di raccontare un nuovo lato di te». Negli ultimi anni il gioco delle barre si è un po’ perso secondo Ernia e Red Bull 64 Bars lo riporta in vita.
Il progetto è nato nei Red Bull Studios di Auckland in Nuova Zelanda e fatto crescere dall’MC David Dallas, in pochissimi anni.
Red Bull 64Bars è diventato un’unità di misura universale e una cartina di tornasole severissima sul valore reale al microfono di un MC e sulla capacità di calibrare la giusta alchimia col lavoro di un beatmaker.
Il 28 maggio 2021 è stato pubblicato Red Bull 64Bars, The Album in collaborazione con una label leggendaria come Island Records. Una tappa importante in questa avventura nonché un capitolo fondamentale nella storia del rap italiano, vista la batteria di talenti coinvolti. I brani sono stati registrati sul Red Bull Music Studio, portato per l’occasione all’Alcatraz di Milano.

Il rap vive attraverso regole molto particolari, attraverso codici che sono riconoscibili e condivisi prima di tutto da chi ne è vero appassionato.
La credibilità è un caposaldo. In modo molto naturale, la particolare routine attraverso la quale un MC si esprime al microfono per 64 misure, le 64 barre a cui si riferisce il nome del format. Bisogna farlo senza ritornelli, senza vie di fuga, senza rete, collaborando all’impronta con i più talentuosi producer della scena reclutati specificatamente per l’occasione.
Nuova scuola, giovani talenti, solidissimi veterani, tutti combinati spesso in maniera sorprendente: uniti sotto il segno di questo format che in pochi anni ha intrecciato i destini e i talenti di un’intera scena musicale.
Il documentario rivela, attraverso gli stessi protagonisti, i retroscena di Red Bull 64Bars raccontando la qualità del lavoro di MC e beatmaker che hanno in questa prova poco tempo per preparare il testo e le musiche, poco spazio per prendere respiro.
Niente ritornelli come porto sicuro in cui rifugiarsi, ma carta libera alla sperimentazione, alla voglia di stupire, all’artificio verbale, alla punchline che mette KO l’ascoltatore. Metafore acrobatiche, rime inaspettate ed adrenalina a mille, senza un attimo di respiro. Una sfida artistica eccezionale. Una sfida intrisa di autenticità, senza compromessi della migliore cultura hip hop.

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