Alexander Flood è giovane, molto giovane, però c’è qualcosa in lui di molto promettente. Anche in questo caso come vi abbiamo detto sul disco degli SPOOK: NON GIUDICARE MAI UN DISCO DALLA COVER.
Se il suo primo disco Heartbeat, suona come un ragazzo appena uscito dal college questo The Space Between è un disco veramente maturo e da non sottovalutare.
Il nativo di Adelaide ha unito il suo battito più personale all’iconica Roland Boutique TR-08 per mostrare le sue particolari nozioni swing. Lui stesso è capace di scandire il tempo ritmico tra idee catturate in Africa e in India sotto le nozioni e gli insegnamenti jazz che ha acquisito negli anni. Durante il liceo saltava le lezioni per imparare a suonare la batteria insieme ad un suo amico. Per 16 anni Alex ha affinato il suo suono unico, la passione per la world music e l’improvvisazione creativa per fondere influenze e tavolozze sonore provenienti da diverse culture musicali in tutto il mondo.
Se incontraste Alexander Flood per strada non direste mai che è il batterista più creativo e più promettente dell’intera Australia.
Si dice che il bacio di uno gnomo irlandese porti fortuna, ecco, Alexander non è irlandese e non lo vediamo baciare nessuno nei suoi video, però le sue drum stick baciano le pelli delle batteria per un suono fortunato e incisivo.

In possesso di una laurea in Performance musicale jazz e diplomandosi tra i migliori della sua classe nel 2017, Alex, ha ricevuto numerosi premi prestigiosi. È Il miglior batterista emergente australiano (2016), ha avuto la borsa di studio John ‘Slick’ Osborne (2017) ed è stato premiato all’Helpmann Academy Jazz Award come Top Overall Graduate (2018).
Flood per ora si è esibito con artisti famosi tra cui la: Adelaide Symphony Orchestra, la West Australian Symphony Orchestra, Christian Scott, Marquis Hill, Paulini, Timomatic, Kate Ceberano, oltre a fare tournée in tutto il mondo.
Il suo disco è un diario di viaggio che inizia su ritmi semplici in All For The Pocket e continua su atmosfere R&B avvolte nella seta come in Nostalgia. L’apice arriva negli stati post-bop con il suo mentore Cristian Scott che fluttua nobilmente in una nuvola di riverbero. In questo viaggio ci sono anche i tamburi della scuola di samba a Bahia e l’Africa nella bellissima Starseed con la cantante newyorkese Vivvian Sessoms. Alexander Flood suona anche nel trio australiano elettronico/fusion/jazz ER@SER DESCRIPTION.
Adesso vi lascio all’ascolto di The Space Between e ovviamente NON GIUDICATELO DALLA COVER!
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