Il suono riflesso di DJ Shadow

DJ Shadow ha un soprannome molto particolare, dal 1991 ad oggi lo chiamano il Jimi Hendrix of the turntable.
Il suo suono è astratto e contaminato da numerosi stili diversi tra il rock progressivo, il jazz, il soul, l’ambient e l’hardcore punk.
Unico nel trovare sempre la miscela giusta per catturare l’attenzione di qualsiasi ascoltatore. Nel 1996 uscì DJ Shadow – Endtroducing, un disco che non fu mai classificato come una uscita di un LP ma di un vero momento storico culturale. 

In quei anni l’hip-hop strumentale non andava per la maggiore, infatti DJ Shadow era uno dei pochi a comporre già dal vivo interi brani usando solo due giradischi. Lui è considerato anche come l’inventore del trip-hop, genere battezzato dal suo singolo Flux (1993).

Riascoltare questo disco oggi, nel 2022, è strano. Eppure è inspiegabile come suoni ancora molto attuale e sia ancora in grado di catturare l’attenzione di chi lo ascolta.

dj shadow

L’album è nato dopo che James Lavelle, leader della Mo’ Wax Records, contattò Dj Shadow offrendogli una casa per la sua musica e lo incoraggiò a continuare con il suo stile sperimentale. 

Quell’offerta accettata rapidamente fu l’inizio di tutto. Cinque anni dopo l’uscita del primo singolo, la musica mondiale cambiò radicalmente. Il disco non arrivò mai sulla luna ma dalla terra le uniche onde sonore che si percepivano nello spazio erano quelle di: Building Steam With A Grain Of Salt, Organ Donor e molte altre. La frammentazione dei sample rimessi a tempo in un loop energico moderno in una qualità senza tempo. 

Il debutto di DJ Shadow nel 1996 con Endtroducing è stato rivoluzionario. L’album è composto quasi interamente da sample selezionati da dischi di seconda mano. Per tutto il disco, non ha utilizzato altro che un campionatore Akai MPC60, un giradischi Technics SL-1200 e un registratore a nastro ADAT Alesis. Quello che, però, ha fatto la differenza nella sua carriera è l’orecchio, il suo orecchio. La ricerca del sample è l’arte più difficile da imparare nel mondo della musica. 

Il suono di DJ Shadow è vitalità pura, è energia ricca di attrazione. 

Avete mai camminato con la vostra ombra? Delle volte quando si riflette a terra o sulle cose sembra che prenda vita o faccia suo l’oggetto su quale si posa. 

Ha lavorato con milioni di artisti negli anni tra cui anche i De La Soul, Run The Jewels, il compositore di musica elettronica Nils Frahm e molti atri.

Cut Chemist e DJ Shaddow, live, hanno rivoluzionato il modo del Djing dal vivo.
Se cliccaste qui capireste subito il perché e come sia accaduto. Lui è letteralmente un fan della musica e di dischi ne possiede un sacco, infatti è tra i primi collezionisti al mondo di vinili.

Senza DJ Shadow non avremmo mai avuto 20Syl (tenete l’icona aperta) e molti altri artisti.
Don’t Sleep on thisSs!



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