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Lakers VS Celtics, lo Showdown 84

Lakers contro Celtics, Los Angeles contro Boston, la città degli angeli contro la città nella culla della libertà. Queste metropoli di storia nella sport ne hanno scritta e nel basket poi è inutile scriverlo così su due piedi, occorrerebbe che vi prendeste minimo due tre giorni di stop dal lavoro ma anche dalla vita.

Ogni cosa che si è vista in questa partita vuol dire anche un altra cosa. Vuol dire voglia di vincere, vuol dire dare il massimo e vuol dire anche quanto si ama questo gioco inventato dal professore James Naismith.

Tra queste due squadre ogni giocata ha un doppio valore, un doppio significato.

La prova di forza fisica su di un campo di basket più storica della storia stessa.
In questi playoff, i Celtics sconfissero i Washington Bullets in quattro, i New York Knicks in sette, e Milwaukee Bucks in cinque mentre i Lakers hanno sconfitto i Kansas City Kings in tre, i Dallas Mavericks in cinque, ed i Phoenix Suns in sei.

Lakers

Nella storia della NBA parliamo dell’ottava volta che i Celtics e Lakers si scontrassero nelle finali.

Fin dalla vigilia di gara uno, tutto profumava di super classic, infatti, i Lakers hanno un approccio totalmente fisico e stringono in una morsa mortale i Celtics di Bird
La reazione del bianco cresciuto nell’Indiana in conferenza stampa furono le famose parole: «Celtics play like sissies!».

Dopodiché la reazione avvenne con un messaggio fisico di Kevin McHale che ha usato una clothesline su Kurt Rambis mentre eseguiva un layup.
In gara 7 succede di tutto la rivalità raggiunge dei livelli mai visti prima per bellezza cestistica e fisica. È Magic contro Bird, Bird contro Magic su entrambi i lati del capo e l’intelletto del gioco non è stato mai più espresso in questo modo.
Buon Game Time a tutti!

Only the strong survive…