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Serie A: la competitività la rende migliore?

Cominciano le sentenze stagionali per tutto il calcio europeo e non solo. In Germania il Bayern Monaco ha vinto secondo pronostico. In Francia è successo lo stesso al PSG, contestato dai tifosi perché non si riconoscono più nel Club, un tempo amato soprattutto nelle banlieue. Sembra che il calcio del popolo di Nasser Al-Khelaïfi e Aleksander Čeferin non funzioni così bene. La Liga è stata quasi vinta dal Real Madrid, di Ancelotti. Pensare che venne cacciato con ignominia da Napoli, come Gattuso, Sarri, Benitez, definiti incapaci di vincere. Se i presidentissimi alle volte si guardassero allo specchio… In Portogallo sarà il Porto a vincere, con ottime probabilità. Lotta fino all’ultima giornata, invece, per la Serie A. Unica a distinguersi per competitività insieme all’inarrivabile Premier League, che al vertice vede le due squadre più forti del momento, che potrebbero anche contendersi la Champions League. Abbiamo due estremi opposti di competitività: per eccellenza e per mediocrità.


HIGHLIGHTS BAYERN MONACO


La competitività rende la Serie A migliore?

Abbiamo invocato per anni la competitività del campionato come caratteristica per migliorare. Dopo 9 anni di Juventus, l’Inter di Conte ha preso lo scettro del potere. Se l’anno scorso ha preso il largo, quest’anno è legata al Milan in un Derby che pare infinito. Molto passerà da questa settimana. Il recupero con il Bologna ridarà equità alla classifica e determinerà il possesso del testimone. Chi arriverà al Week End in testa avrà tutto da perdere. Viceversa per chi si troverà a inseguire.

Leggo chi sostiene che questa situazione renda la Serie A molto migliore degli altri campionati. Mantiene l’attenzione alta e genera entusiasmo. Commentatori che si ostinano a dire che la Serie A sia molto migliorata perché sono migliorate le squadre di metà classifica. Secondo me non vedono le partite, ne sono piuttosto convinto.

Io seguo soprattutto i campionati esteri e sono miliardi di volte meglio della Serie A a livello tecnico e di intrattenimento. Proprio senza paragone. Se si guardasse un po’ più il calcio estero ci si renderebbe conto di quanto sia scolorita la Serie A. La Serie A è anche dietro al campionato portoghese, per dire. Che tutti sono convinti essere un campionato pessimo, poi giocano contro il Porto e vanno a casa, mentre il Benfica vince la UEFA Youth League, sconfiggendo la Maledizione di Béla Guttmann dopo 60 anni: varrà la vittoria a livello giovanile?


HIGHLIGHTS UEFA YOUTH LEAGUE


Concorderei con chi reputa la Serie A un bello spettacolo se la lotta e l’incertezza fossero determinate da una crescita del movimento.

Ho 41 anni, seguo con memoria il calcio da quando ne ho 6, e non ricordo un campionato così di basso livello. Vedo calciatori in Serie A cui mancano i fondamentali, eppure giocano titolari in squadre di vertice. Se per avere competitività si devono vedere partite tra scapoli e ammogliati, allora molto meglio avere un Club che vince ogni anno con le altre che provano a crescere per raggiungerlo. Tolte Bayern e PSG, che comunque l’anno scorso non ha vinto, le altre giocano un calcio combattuto e sempre migliore, dimostrando che i calciatori si possono costruire. Visto che non tifo e non mi interessa chi vince, cerco la qualità delle partite e la Serie A è pessima.

Il Derby di Coppa Italia è sembrata la partita del cuore, eppure sono le due migliori di Serie A.

Invece di pensare al sorrisino di Acerbi o al gol annullato a Bennacer, si dovrebbe pensare all’errore tecnico da terza categoria di Adam Marušić sul gol di Tonali. Si dovrebbe criticare il Milan per aver preso due gol, in semifinale di Coppa Italia, che neanche al parco con gli amici la domenica.


HIGHLIGHTS INTER VS MILAN COPPA ITALIA


Se questa è l’idea di competitività che si ha per rendere un campionato migliore, speriamo davvero che arrivi presto la Superlega e si porti via tutto.

La competitività può rendere il confronto più interessante ma certo non lo migliora. Il fatto che le squadre di vertice non abbiano ammazzato il campionato, tenendo potenzialmente in corsa una Juventus ridicola, dovrebbe far riflettere. Se le squadre di metà classifica, senza far nulla di particolare, stanno mettendo in difficoltà il vertice, c’è un problema.

É vero, nelle altre leghe stravince quasi sempre lo stesso Club, ma per batterlo gli altri devono migliorare assai e questo si vede in Europa.

Non è un caso che il Villarreal sia più competitivo della Juventus o di un Bayern Monaco in fase di transizione, anche se settimo in casa propria. Io concordo con il Capello che parlò di campionato non allenante. Siamo sempre troppo egocentrici ed ego-riferiti. Andiamo a prendere gli Giroud, i Dzeko e strapaghiamo i Vlahovic ma non sento mai parlare di Martin Terrier e dello Stade de Rennais, di William Ben Yedder o di Darwin Núñez, per citare i primi che mi vengono un mente. Occorre ragionare sul fatto che gli altri sappiano fare calcio meglio di noi, competitività o meno.

Bisognerebbe anche pescare dalla Serie B e credere nei talenti giovani. La Serie B è un campionato giocato molto meglio della Serie A. Durissimo e davvero competitivo. Emergono dei talenti che spesso vengono ignorati per prendere vecchie cariatidi dall’estero a parametro zero. Ci vorrebbe più umiltà, onestà intellettuale e, soprattutto, una rete di scouting che funziona.