Wine Jewels è una linea di gioielli nata sotto il segno del vino, un design unico che racchiude nelle sue sfere vari tipi di vino. Abbiamo deciso di incontrare Nicola Reino, per raccontarci come è nata quest’idea unica di creare una collezione di gioielli con il vino all’interno.
Wine Jewels è un progetto sicuramente unico nel suo genere, perchè rappresenta l’italianità nella sua unione tra design e gusto. Come è nata questa idea?
N. R.: «Contrariamente a quanto si possa pensare, dietro a questo progetto non c’è un’azienda vinicola, bensì un’azienda produttrice di gioielli, Iris Art, con sede a Siena. La mia attività ha visto la luce nel 2006, mentre la collezione Wine Jewels è molto più recente, ha due anni di vita.
L’idea mi è venuta a Murano, seguendo un corso di lavorazione del vetro. Proprio mentre mi stavo destreggiando con questo materiale, creando delle sfere, pensai: che cosa ci potrei mettere all’interno? Mi informai e mi resi conto che si poteva mettere qualsiasi tipo di liquido all’interno, da lì al vino il passo è stato breve».
Il vino che mettete nei gioielli da dove proviene?
N. R.:«Io vivo in una zona in cui il vino ha un ruolo estremamente importante, quindi ho deciso di prendere prodotti made in Tuscany. Abbiamo preso i quattro colori principali del vino, dal rosso scuro al bianco includendo anche il rosè. Di base i vini sono: il Merlot rosso scuro, il Sangiovese rosso vivo, il Sangiovese rosè e lo Chardonnay per quanto riguarda il vino bianco».
Non ci appoggiamo sempre alle stesse aziende, diciamo che ci piace collaborare con chiunque produca un vino e desideri creare un gadget da distribuire o vendere durante le degustazioni. Siamo aperti a collaborazioni, soprattutto con le enoteche che, ospitando molti turisti, vogliono distinguersi mettendo in vendita qualcosa di particolare».
Ma come fanno i gioielli della linea Wine Jewels a sopravvivere ai continui sballottamenti della vita quotidiana? Non si rovinano?
N. R.: «I gioielli sono fatti in argento e vetro temprato. Mentre stavo facendo il corso come mastro vetraio ho imparato molte cose riguardo al vetro temprato. Il vino viene completamente sigillato e non cambia colore, non si ossida e non evapora».
Di base questa lavorazione permette di inserire all’interno dei gioielli qualsiasi cosa evitando che il contenuto possa in alcun modo essere intaccato da agenti esterni».
Come è composta la collezione di gioielli?
N. R.: «I prodotti sono cinque, ma si declinano in base al vino che il cliente preferisce. Sul sito puoi selezionare il vino che desideri incapsulare e scegliere in quale gioiello inserirlo. Abbiamo due tipi di orecchini da donna, una collana e un anello, mentre per l’uomo abbiamo pensato a un paio di gemelli.
Gli orecchini a lobo sono sicuramente il modello più essenziale della linea Wine Jewels però, in base al colore del vino, possono rappresentare sia l’opzione più accattivante che quella più luminosa.

A differenza della precedente versione, questa linea di orecchini pendenti dona movimento e freschezza al gioiello. Il tutto rimanendo fedele all’essenza della collezione, la goccia di vino pendente dona dinamicità all’estetica del gioiello.
La collana voleva essere più divertente e sfiziosa, il design anche in questo caso richiama il movimento. La bottiglia, sempre in argento 925 si trova in pendenza e dalla sua sommità fuoriesce una preziosa goccia di vino, anche in questo caso declinata nei quattro colori principali. La collana ci racconta l’essenza del vino, che è un happening, un gesto, una condivisione. Il regalo perfetto».

Vuoi venire a degustare con me?
N. R.: «Infine abbiamo l’anello, la meravigliosa punta della collezione femminile Wine Jewels. La cupola, in vetro temprato, racchiude una goccia ancor più visibile che va a impreziosire la mano con uno stile semplice ma elegante e, grazie al modello lineare, si presta a tutte le occasioni. Chiaramente è il gioiello perfetto per chi, durante la giornata, vorrebbe avere un goccio di vino sempre a portata di mano.
Giungiamo, finalmente, al ramo maschile della collezione, i gemelli. Diciamo che esistono gemelli davvero di tutte le forme e dimensioni, tuttavia è difficile trovarne un paio che si caratterizzi per il gusto. Questi gemelli, oltre che essere sicuramente degni di una spiegazione, hanno un’estetica che si adatta a ogni tipo di look. Sono adatti a essere sfoggiati in ogni tipo di occasione».

E per quanto riguarda il futuro dei Wine Jewels?
N. R.: «I gioielli di questa linea impareranno ad adattarsi a nuovi gusti nel prossimo futuro. Dal vino passeremo ai cocktail, con una collaborazione con Mr. Bubbles di Verona. Questo co-branding è speciale in quanto anche loro tengono molto all’artigianalità. I loro cocktail, infatti, sono artigianali e già pronti. Loro ci forniranno la materia prima e noi creeremo l’orecchino con il drink, venduto in un packaging da vino che conterrà il coctail e l’orecchino. Questa linea sarà disponibile in negozio e nelle fiere.
In secondo luogo, sicuramente, vorremmo esportare il prodotto. Abbiamo già avuto modo di vendere i nostri prodotti in Europa, avendo un sito online che da la possibilità di acquistare i prodotti in tutto il mondo. Vendiamo molto in Italia e vorremmo esportare negli Stati Uniti, in quanto gli americani sono dei veri Wine Lovers. Sono molto appassionati e producono anche loro molto vino, però tengono sempre come punto di riferimento il nostro paese».