Il futuro dell’architettura? Il ritorno alla terra. Il primo rifugio umano furono le caverne, vuoti delle rocce che, tuttavia, spesso nascondevano anche delle brutte sorprese. L’uomo primitivo iniziò a porsi il problema della casa, quando iniziò a spostarsi per trovare selvaggina, pascoli e terre da coltivare. Dovette, così, rinunciare ai ripari naturali sostituendoli con ripari che si costruiva da solo. Rami, terra e argilla venivano spesso impiegati per creare rifugi pensati per tornare alla terra, una volta l’uomo si fosse spostato in virtù del suo nomadismo. Ad oggi molti nomadi tra di noi stanno riscoprendo il pianeta e i suoi doni, e si avvicinano sempre di più a uno stile di vita a impatto zero. Ma come fare con le case? Oramai è tutto un connubio di mattone e cemento… La risposta è TECLA – Technology and Clay.
Design e sostenibilità si uniscono per combattere il problema ambientale
Contrariamente a quanto si pensi il settore più inquinante in termini di gas serra non è quello aeronautico, bensì l’edilizia. La differenza è del 2% contro il 39%. In effetti, solo il cemento è responsabile dell’8% delle emissioni globali, motivo per cui è emersa la necessità di alloggi costruiti in modo più sostenibile. Mario Cucinella Architects e WASP hanno deciso di fare qualcosa a riguardo e hanno progettato TECLA. Una dimora fatta di materiali naturali e antichi come l’argilla completamente stampata in 3D.

Ci piace pensare che TECLA sia l’inizio di una nuova storia. Sarebbe veramente straordinario dar forma al futuro attraverso la trasformazione di questa materia antica con le tecnologie che abbiamo a disposizione oggi. L’estetica di questa casa è il risultato di uno sforzo tecnico e di materia, non è stato un approccio solo di natura estetica.
Lo studio di Mario Cucinella con sede a Bologna e a Milano, si avvale di un team internazionale che vanta più di 100 collaboratori. Lo studio ha una grande esperienza nella progettazione architettonica che integra strategie ambientali ed energetiche. L’unione di questa expertise con il team di WASP, ideatori di Crane Wasp, sistema di stampa in grado di stampare case, ha portato alla realizzazione di un progetto unico.
Il primo modello innovativo di abitazione ecosostenibile stampato in 3D interamente in terra cruda
La costruzione di TECLA è iniziata come prototipo nel 2019 nei pressi di Bologna, in Italia, come risposta alle pressanti questioni sociali della crescita esplosiva della popolazione che ha inevitabilmente portato alla mancanza di alloggi a prezzi accessibili.
TECLA è creato utilizzando materiali interamente riutilizzabili e riciclabili presi dal terreno locale – mira a essere un modello per l’edilizia circolare e l’eco-housing.
Si tratta della prima casa interamente stampata in 3D utilizzando argilla locale, utilizzata da secoli in paesi come l’India come alternativa economica ed ecologica al cemento. L’argilla è un materiale biodegradabile e riciclabile che renderà la struttura a impatto zero. Il nome del progetto deriva da una città immaginaria descritta dallo scrittore Italo Calvino ed è possibile grazie all’utilizzo di più stampanti 3D collaborative contemporaneamente.

L’alloggio è progettato e costruito per adattarsi a più ambienti e per essere auto- prodotto utilizzando lo “starter kit economico” di WASP. Ciò riduce gli sprechi industriali e stimola le economie nazionali e locali utilizzando un modello sostenibile che coinvolge i residenti. Il tutto è stato sviluppato attraverso un’ampia ricerca intrapresa dalla SOS (School Of Sustainability), istituzione fondata dallo stesso Mario Cucinella.
La ricerca ha investigato le cause e gli effetti della condizione della mancanza di case. Il corso ha analizzato l’utilizzo degli strumenti tecnologici per promuovere le soluzioni costruttive, basate su casi studio in luoghi dalle differenti condizioni climatiche. Il risultato di tale ricerca è un involucro edilizio altamente flessibile, progettato per essere resiliente ed energicamente efficiente a seconda del contesto ambientale.
Le due aziende hanno progettato una comunità abitativa resiliente adatte a qualsiasi clima senza rinunciare all’efficienza energetica, a differenza dei tradizionali modelli abitativi. TECLA è anche considerato un caso di studio che può diventare la base per eco-città autonome.
La sfida di TECLA – «Dalla terra informe alla terra in formato casa» in sole 200 ore.
TECLA è infatti l’apice di una ricerca avanzata tra materia e tecnologia. Il raggiungimento di una sfida senza precedenti e senza eguali che ha portato la geometria di stampa al massimo del suo limite fisico. Il progetto rappresenta una prospettiva inedita per le costruzioni e i nuovi insediamenti. Il valore delle materie prime locali viene amplificato dalla progettazione digitale. La soluzione a doppia cupola, che ricorda la forma di un trullo, ha permesso di ricoprire al contempo i ruoli di struttura, copertura e rivestimento esterno, rendendo la costruzione altamente performante sotto tutti gli aspetti.
Dalla terra informe alla terra in formato casa. Oggi abbiamo il sapere per costruire senza impatto con un semplice click. La tecnologia è ora al servizio dell’uomo e la casa come diritto di nascita è una realtà.»

TECLA è il primo habitat costruito impiegando simultaneamente molteplici stampanti collaborative Crane WASP. La dimostrazione che la tecnologia 3D è in grado di realizzare edifici ottimizzando il processo costruttivo e minimizzando l’impiego delle risorse. Il processo costruttivo può essere di volta in volta replicato grazie al Maker Economy Starter Kit di WASP. Questo è composto da molteplici stampanti 3D e da un complesso sistema di prelievo, miscelazione e pompaggio dei materiali.