Il Micromosaico, anche noto come mosaico minuto romano, fa la sua comparsa a Roma verso la fine del XVIII secolo, ma raggiunge il suo apice solo nel secolo successivo. A dare il via a questa nuova tecnica fu il progetto di decorazione a mosaico delle volte della Basilica di San Pietro. L’intento era di utilizzare materiali più resistenti al deterioramento rispetto alla classica pittura a muro. Ma cosa c’entra questo con i gioielli? Beh l’unione delle due cose è frutto dell’intuizione di Ginevra Malatesta ideatrice della Micromosaic Jewelry.
Sin da piccola trova rifugio nelle creazioni artistiche, ma ciò che la affascina di più è come delle piccole tessere possano, nel loro insieme, ricreare delle immagini. Ginevra dunque intraprende un corso di mosaico e micromosaico, desiderosa di conciliare la passione per l’arte con questo antico mestiere. E dal 2018 lavora come mosaicista presso la MOSAIC ART GALLERY di Mondo Cattolico. Da qui l’idea di creare una linea di gioielli che rispecchiasse il suo amore per le microtessere.
Micromosaic Jewelry, le origini
Gli smalti impiegati nel micromosaico provenivano inizialmente da Venezia, ma fu poi Roma a diventarne la più grande produttrice grazie allo Studio di artisti collegati al Vaticano che si affermò nella seconda metà del ‘700. La loro attività consisteva nella creazione di opere di dimensione ridotta, quadretti o intarsi che potevano essere inseriti in piccoli soprammobili o in spille e gioielli di diverso tipo.
Gli smalti venivano filati in bacchette per ottenere poi delle tessere piccolissime, alcune delle quali con sezione inferiore al millimetro. Nel giro di poche generazioni il microcosmico si è sempre più affinato; passando da una tecnica semplice e poco flessibile (in cui le tessere erano quadrate e disposte in file parallele) ad altre molto più elaborate e innovative in cui le tessere assumevano nuove forme e colori.
Ancora oggi il micromosaico è un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo e continua a colpire per la sua complicata bellezza. L’intento del progetto Micromosaic Jewelry è quello di continuare a sperimentare e modernizzare quest’arte così affascinante, rendendola accessibile a tutti senza snaturarne la storia e l’antica tradizione.
Le collezioni
Le collezioni sono decisamente varie e si adattano a ogni tipo di necessità. Orecchini, bracciali e collane immortalano in un mosaico ciò che più ci rappresenta o che più ci piace, come il nostro animale domestico. Ogni gioiello è personalizzabile, con diverse opzioni di colore.
Inutile dirlo, l’aspetto che preferisco è che, volendo si può personalizzare il gioiello con un primo piano del nostro cane, come nel caso dell’anello Cecilia della foto (che potete acquistare cliccando qui).

L’utilizzo del mosaico è davvero qualcosa di unico, che non avevo mai visto fare prima d’ora. Per questo motivo, incuriosita da questa idea ho deciso di condividere con voi queste piccole opere d’arte. E non lasciatevi frenare dal prezzo! L’arte richiede tempo e dedizione, e sicuramente in questo caso una buona dose di pazienza.
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