Museo del fallimento: l’innovazione nasce dall’errore

L’innovazione ha bisogno del fallimento. Questo il claim di uno dei musei più stravaganti del mondo: il Museo del fallimento di Taiwan. Qui le opere in mostra sono prodotti e servizi falliti provenienti da tutto il mondo. La maggior parte dei progetti fallisce, ma questo non vuol dire che siano inutili. Qui questi orfani scoprono di avere un valore: offrire ai visitatori un’affascinante esperienza di apprendimento su quanto sia rischioso il business dell’innovazione.

L’innovazione e il progresso richiedono l’accettazione del fallimento.

Il museo mira a stimolare una discussione produttiva sul fallimento e ispirarci a correre rischi significativi. Vediamo insieme alcuni dei prodotti falliti che si trovano in mostra:

Rejuvenique – 1990

Questa maschera di bellezza tonificherebbe i muscoli del viso con l’ausilio dell’elettricità. Le istruzioni dicono che la maschera deve essere tenuta sul viso per 15 minuti, da tre a quattro volte a settimana. Molti utenti che l’hanno acquistata hanno affermato che la sensazione che si prova è quella di tante formiche che mordono la faccia. Questo prodotto, oltre a ricordarci un film dell’orrore, non ha mai superato i test di sicurezza.

Google glasses (2013-2015)

museo del fallimento

Quando Google ha lanciato questi “occhiali intelligenti” con una fotocamera integrata, comandi vocali e uno schermo rivoluzionario, le aspettative erano alle stelle. Gli appassionati di tecnologia hanno pagato fior fior di soldi per questo gadget futuristico e tutta l’attenzione che ha ricevuto ha fatto pensare che fosse un prodotto completamente sviluppato. Tuttavia, non era altro che un prototipo costoso e che non soddisfaceva le esigenze dei suoi utenti. La tecnologia non ha funzionato. La fotocamera integrata, inoltre, ha sollevato preoccupazioni sui problemi di privacy.

De Lorean (1989-1990)

Il museo del fallimento ospita la mitica DeLorean. Con le sue portiere ad ali di gabbiano, questa macchina è stata uno dei più spettacolari fallimenti dell’innovazione nella storia. La DeLorean è stata commercializzata come un’auto sportiva di lusso, ma il motore sottodimensionato rendeva l’auto incredibilmente lenta. Era anche difficile da mantenere pulita e il pannello in acciaio inossidabile richiedeva una lucidatura costante. Il design era insolito e futuristico ma per il resto l’auto era un disastro: un incubo su quattro ruote. La DeLorean Motor Company fallì, ma l’auto sarà sempre ricordata come la famosa macchina del tempo della saga di Ritorno al futuro.

Questo fallimento comunque non ha frenato chi sogna una De Lorean elettrica… Non si impara mai dagli errori giusto?

Nokia N-Gage (2003-2005)

museo del fallimento

Questo telefono è nato da una necessità che oggi non potremmo comprendere. Molti giovani tendevano a portarsi dietro sia il telefono che la consolle, quindi Nokia ha ben pensato di unire questi due device nel Nokia N-Gage. N-Gage non è stato un fallimento a livello concettuale, è stato un fallimento tecnico. Il dispositivo doveva essere smontato per cambiare gioco e per usarlo come telefono, l’utente doveva tenere il telefono in una posizione assurda. Insieme ai difetti di progettazione, mancavano anche dei bei giochi da giocare.

Pringles Olestra

Queste patatine senza grassi contengono il controverso additivo Olestra. Durante la mania ipocalorica degli anni ’90, furono lanciati diversi tipi di patatine a basso contenuto calorico. Cosa c’è di meglio delle patatine senza calorie? Olestra è stato approvato come additivo nel 1996, ma ha perso rapidamente popolarità a causa di spiacevoli effetti collaterali. Il corpo non poteva assorbire la sostanza, che in quantità maggiori causava crampi gastrici e diarrea.