Per chi la vive positivamente, la tecnologia può essere di grande aiuto. Abbiamo avuto modo di vedere come gli sviluppatori di tutto il mondo si siano, nel corso degli anni, impegnati per creare dispositivi e app per aiutare noi e anche i nostri animali domestici nella vita di tutti i giorni. Però non tutti hanno la possibilità di avere un animale domestico che gironzola per casa, e si vedono costretti ad accontentarsi delle piante. Queste compagne solitarie della nostra esistenza percepiscono la nostra presenza e (a loro modo) sono in grado di interagire con noi… Tuttavia, non tutte le persone hanno il cosiddetto pollice verde… Molti infatti si sono talmente evoluti in senso tecnologico da aver subito un distacco con Madre Natura. Ma c’è una soluzione, oggi ve la racconteremo.
La tecnologia come ponte di congiunzione tra noi e la terra
So che può sembrare un ossimoro, ma oggi vedremo come la tecnologia può venirci in aiuto facendoci riacquisire conoscenze primitive e abilità che scorrono nelle nostre vene (che non a caso sono verdi). Le prime due innovazioni di cui parliamo oggi sono due applicazioni per lo smartphone, intuitive e semplici da utilizzare.
La prima è Plant Identifier, un’app specifica per iPhone e iPad che permette di identificare piante e fiori sfruttando un software per il riconoscimento delle immagini. Basta quindi puntare la fotocamera del dispositivo sulla pianta di riferimento oppure caricare una foto ad essa relativa e attendere che questa venga elaborata. In questo modo riceverete tutte le informazioni del caso. L’app è in grado di identificare oltre 10.000 specie di piante ed è molto precisa. Inoltre, Plant Identifier riesce anche a identificare delle malattie che colpiscono le nostre compagne fiorite, permettendoci di curarle anche dalle malattie.
La seconda è Gardenia, una risorsa a costo zero per Android e iOS/iPadOS, la quale fornisce tante utili informazioni a carattere botanico e che offre consigli per il giardinaggio su più di 90.000 specie di piante e fiori. L’app, inoltre consente di creare un elenco di piante personalizzato e di impostare promemoria utili per ricordarsi di innaffiare, di potare e così via.
Ora che il nostro pollice inizia a tornare verde, dobbiamo trovare una casa per le nostre piante

A tal proposito vorremmo presentarvi Pico, il piccolo giardino high-tech. Si tratta di un giardino domestico ad alta tecnologia che permette di coltivare vari tipi di piante in uno spazio molto ridotto. Un innovativo sistema di lampade a led telescopiche simula la luce del sole in modo da poterle mettere anche negli angoli meno luminosi della casa. La luce è una delle componenti fondamentali per la crescita e fotosintesi delle piante, tuttavia in casa non è sempre possibile avere accesso diretto alla luce. Alimentato dai LED ad alte prestazioni ad alta efficienza energetica di OSRAM, Pico fornisce tutte le lunghezze d’onda di luce necessarie a sostituire completamente il sole e consente di far crescere le piante tutto l’anno.
Pico può essere ricaricato come qualsiasi dispositivo digitale, utilizzando un cavo USB. Il vaso, inoltre, è dotato di un sistema di irrigazione che fa in modo che le vostre piante abbiano tutta l’acqua di cui hanno bisogno, niente di più, niente di meno. La finestra trasparente consente di sapere quando è il momento di rabboccare, di solito una volta alla settimana.
E se non c’è verso di far diventare verde il pollice?
Anche in questo caso vi possiamo venire in contro con due palliativi, un vaso e un app. Più che un vaso Briiv è un filtro dell’aria, insomma due piccioni con una fava. Cosa ne pensate di un mini ecosistema come filtro dell’aria? Oltre che farvi fare bella figura con i vostri amici green, avrete la vostra piantina quasi immortale. Briiv si è (giustamente) autoproclamato il filtro dell’aria più sostenibile al mondo, infatti è in grado di rimuovere il 97,84% delle particelle inquinanti dell’aria. I quattro strati di muschio, fibre di cocco, bozzoli di bachi da seta e carbone attivo, offrono i vantaggi di 3.043 piante. Per maggiori informazioni, cliccate qui.

Infine, l’ultima spiaggia. Treedom è un’app che ha dietro un grandissimo progetto la cui parola d’orine è: donare. Grazie Treedom potete piantare un albero e donarlo ricevendo notifiche che vi aggiornano sul suo stato di salute. Con Treedom finanzi contadini che vogliono piantare alberi, sostenendo il loro lavoro nei primi anni, quando ancora gli alberi non sono produttivi. I contadini ricevono know-how e supporto tecnico da Treedom per la piantumazione e gestione degli alberi. Gli alberi vengono fotografati, geolocalizzati e monitorati da Treedom nel corso del tempo.
Treedom finanzia progetti presso comunità rurali nel sud del mondo e realizza anche in Italia progetti a forte valenza sociale. Piantare un albero con Treedom significa finanziare un contadino per piantare un albero e sostenerlo fino a quando non sarà produttivo. Insomma, il pacchetto completo.