Siete a corto di idee di lettura? Ecco una panoramica dei libri più venduti della settimana:
Violeta – Isabel Allende

Isabel Allende è oramai entrata a pieno titolo tra le regine della narrativa mondiale e ci consegna un nuovo lavoro epico, esaltante ed emozionante che rimane in cima ai libri più venduti della settimana in Italia. Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, prima femmina dopo cinque maschi. La protagonista viene al mondo in un contesto particolare tra l’eco vigoroso della Grande guerra e il virus della spagnola che sbarca sulle coste del Cile quasi nel momento esatto della sua nascita.
Grazie alla previdenza del padre, la famiglia esce indenne da questa crisi solo per affrontarne un’altra quando la Grande depressione compromette l’elegante stile di vita urbano che Violeta aveva conosciuto fino ad allora. La sua famiglia perde tutto ed è costretta a ritirarsi in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima. Lì la ragazza arriva alla maggiore età e conosce il suo primo pretendente…
Violeta racconta in queste pagine la sua storia a Camilo in cui ricorda i devastanti tormenti amorosi, i tempi di povertà ma anche di ricchezza, i terribili lutti e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo Violeta impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Grazie a questa consapevolezza viviamo la sua trasformazione con l’impegno nella lotta per i diritti delle donne. Una vita eccezionalmente ricca e lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.
Cecità – José Saramago

José Saramago è stato uno scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta e critico letterario portoghese, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1998. Si tratta di una personalità molto controversa e spesso criticata per le sue idee e prese di posizione piuttosto forti nei confronti della religione, del conflitto israelo-palestinese e della politica.
La trama di Cecità tocca il discorso della malattia, giusto per rimanere in tema. In un tempo e un luogo non precisati, all’improvviso l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più.
Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un’esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l’insensibilità altrui e qui si manifesta tutto l’orrore di cui l’uomo sa essere capace. Saramago disegna la grande metafora di un’umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione.
Un romanzo di valenza universale sull’indifferenza e l’egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.
Circe – Madeline Miller

Circe, così come La canzone di Achille sempre di Madeline Miller, sono in cima ai libri più venduti da un paio di settimane. La figura mitologica di Circe da sempre relegata a l’immagine di una strega perfida che usa i suoi poteri per fare del male al prossimo si trasforma.
La Miller ci narra di una dea che ha avuto la colpa di nascere donna, non particolarmente attraente e con una voce sgraziata. Caratteristiche che la pongono ai margini della vita sociale nel palazzo di suo padre, lo splendente Elios. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dalla sua famiglia. Ha un aspetto poco divino, un carattere difficile, un temperamento indipendente ed è perfino sensibile al dolore del mondo. Come se non bastasse preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull’isola di Eea, non si perde d’animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche…
Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell’antichità. Sulla base di una solida conoscenza delle fonti, Madeline Miller torna a raccontarci una delle figure più affascinanti e misteriose del mito offrendo un sapiente panorama delle grandi storie dell’antichità.
Follia – Patrick McGrath

Follia è un romanzo che entra nel profondo, da leggere tutto d’un fiato. Personalmente l’ho letto in 24 ore la vigilia di Natale. Patrick McGrath è uno scrittore inglese che con i matti ha avuto molto a che fare. Il padre lavorava come psichiatra nel manicomio criminale di Broadmoor, dove il giovane Patrick passa gran parte della propria infanzia. Ma lui decide di non seguire la strada del padre e si lancia nella scrittura, un tipo di narrazione profonda e a tratti cupa che fa leva sui nostri pensieri più reconditi.
Questo romanzo è ambientato in Inghilterra nel 1959 in un manicomio criminale. Qui uno psichiatra comincia a esporre, con apparente distacco, il caso clinico più perturbante che abbia incontrato nella sua carriera: la passione letale fra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra dell’ospedale, e Edgar Stark, artista detenuto per un efferato omicidio. È una vicenda cupa e tormentosa, che fin dalle prime righe esercita su di noi una curiosità morbosa, quasi incomprensibile… finché lentamente non ne affiorano le ragioni nascoste.
Le ossa parlano – Antonio Manzini

Le ossa parlano è uno tra i libri più venduti della settimana e mi ha attirato molto, soprattutto per via della copertina. L’ho trovata particolare e decontestualizzata, quindi mi ha incuriosito. Questo libro, dal titolo apparentemente slegato dall’immagine di Capitan America, è stato pubblicato da Sellerio editore Palermo, una casa editrice che vorrei approfondire in futuro.
L’autore, Antonio Manzini è un attore e sceneggiatore che ha debuttato nel mondo dell’editoria con una serie di romanzi gialli. É noto ai più per aver dato vita al personaggio di Rocco Schiavone, protagonista di alcuni romanzi e della serie televisiva.
Il romanzo ha come protagonista proprio Schiavone intento ad affrontare i suoi fantasmi con la sensazione che Roma non abbia più niente da offrirgli. Nel contempo d Aosta, nei boschi vicino Saint-Nicolas, vengono rinvenute alcune minuscole ossa umane. Sono di Mirko Sensini, un bimbo di 8 anni strangolato a seguito di una violenza sessuale. Rocco stavolta dovrà scavare nel terreno più torbido della psicopatologia umana: la pedofilia. E lo farà con le forze che solo una rabbia senza limiti riesce a raccogliere.